Caso Giulio Regeni, testimone: "L'ho visto bendato, sfinito dalla tortura"
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La testimonianza è stata fornita da un ex detenuto palestinese in un video ( estrapolato da un documentario di Al Jazeera), acquisito dal tribunale di Roma e proiettato oggi in aula nel corso del processo per il sequestro e la morte del dottorando italiano dell'Università di Cambridge, avvenuta in Egitto nel 2016 "Giulio era ammanettato con le mani dietro alla schiena, con gli occhi bendati. Era a circa 5 metri da me. (Sky Tg24 )
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"Dove hai imparato a superare le tecniche per affrontare l'interrogatorio? Dove hai conseguito il corso anti-interrogatorio?" gli chiedevano i carcerieri nel corso degli interrogatori. Un ex detenuto palestinese ha raccontato di aver visto Giulio Regeni prima e dopo un interrogatorio in carcere. (Adnkronos)
«Ricordo una chiamata di mamma che mi diceva: “Hanno fatto tanto male a Giulio". La brutalità e la sofferenza della vicenda di Giulio Regeni è racchiusa lì, nella testimonianza della sorella sentita oggi davanti alla Prima Corte di Assise di Roma (La Stampa)
Ed a consegnarla è stato un cittadino palestinese, ex detenuto in un carcere a Il Cairo, il quale ha raccontato di aver visto il giovane ricercatore italiano durante la sua detenzione in Egitto "ammanettato con le mani dietro la schiena, con gli occhi bendati. (Il Giornale d'Italia)
"Giulio Regeni era ammanettato con le mani dietro la schiena, con gli occhi bendati. L'ho rivisto che usciva dall'interrogatorio, sfinito dalla tortura. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Commozione in aula al processo per l’omicidio di Giulio Regegni mentre sul banco dei testimoni parla la sorella Irene. Giulio era un ragazzo normalissimo, gli piaceva divertirsi era un esempio per me, il fratellone che dava consigli – ha detto in aula visibilmente commossa la donna che al polso destro indossa i braccialetti gialli che portano il nome del fratello -. (Il Fatto Quotidiano)