Primo Maggio, quando al Concertone c'era almeno la musica: oggi resta solo l'ideologia
Lo ammetto. Qualche volta al Concerto del Primo Maggio ci sono andato anche io, e altre volte l’ho seguito in televisione seppur con zapping. Quando presi questa decisione, sopportando le code, la folla, la metropolitana presa d’assalto, le ore in piedi, l’iconografia del pubblico medio da me distantissima, le ragioni furono solo e soltanto musicali. Mentre della kermesse italica dei solisti o dei gruppi più in voga, dei fenomeni di stagione che si sono susseguiti dal 1990 in poi, non è che me ne importasse molto, non escludevo di proposito il “Concertone” che aveva il pregio di proporre qualche ospite internazionale che a ripensarci oggi ci sembra incredibile. (Liberoquotidiano.it)
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Quando arriviamo al Circo Massimo di Roma ci rendiamo subito conto che la Storia ha accolto e mille note musicali. Nel backstage l'atmosfera è frenetica, trepidante e si respira musica in ogni angolo. (Tv Sorrisi e Canzoni)
È il Primo maggio e come ogni anno Roma si anima con il concertone per la Festa dei Lavoratori. L'evento è infatti al Circo Massimo. (leggo.it)
Nel nostro Paese il tasso di disoccupazione è preoccupante e (soprattutto) tanti giovani sono costretti a lasciare i piccoli centri alla ricerca di un'occupazione. Oggi, però, la musica non si ferma con il rituale spettacolo musicale organizzato dai sindacati Lacity mag (LaC news24)
La pioggia battente non ha fermato ragazze e ragazzi di tutta Italia che sono arrivati nella capitale per assistere alla performance dei propri artisti preferiti. C'è addirittura chi è arrivato ieri e ha dormito sul pratone nonostante il maltempo. (La Nuova Sardegna)
«Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale»: è lo slogan scelto per la Festa dei Lavoratori 2024 da CGIL, CISL e UIL, che come ogni anno promuovono in questa giornata il tradizionale Concerto del Primo Maggio di Roma. (Corriere della Sera)
A cura di Giusy Dente Noemi (Fanpage.it)