Toghe anti-respingimenti: un asse fondato sui cavilli
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Cinque no e un sì: esito quasi tennistico quello delle sei udienze di convalida del trattenimento per i primi sei ospiti del nuovo Centro richiedenti protezione di Porto Empedocle, raccontato ieri dal Giornale. I migranti, tutti tunisini, vedono le loro strade dividersi: uno resterà nel centro mentre gli altri cinque potranno attendere in libertà l'esito della loro domanda di protezione internazionale. (il Giornale)
Ne parlano anche altri media
È scontro acceso tra giudici e maggioranza per i recenti verdetti che hanno rimesso in libertà cinque immigrati irregolari. Per i magistrati d el Tribunale civile di Palermo non ci sono i presupposti per trattenere i richiedenti asilo che, sbarcati a Porto Empedocle e privi di documenti, erano stati fermati dal questore di Agrigento. (Liberoquotidiano.it)
I giudici della sezione immigrazione del tribunale di Palermo non hanno convalidato i fermi disposti dal questore di Agrigento in forza del cosiddetto decreto Cutro nei confronti di 4 migranti... (Virgilio)
Migranti, ancora scontri tra politica e magistratura Su sei uomini trattenuti nel centro, cinque sono stati liberati dai giudici di Palermo, che non hanno convalidato la loro detenzione, ritenendo insufficienti le motivazioni fornite dalla questura di Agrigento. (Stranieri in Italia)
Stesso tribunale, stesso provvedimento del Questore che decide il trattenimento per sei migranti sbarcati illegalmente a Lampedusa, ma decisioni opposte. (Secolo d'Italia)
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Del resto la sua Chiesa finanzia persino indagati come Luca Casarini perché portino qui i clandestini. E gli fornisce pure la barca appoggio. (La Verità)