Mario Draghi entra a Palazzo Chigi per l'incontro con Giorgia Meloni

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Mario Draghi a palazzo Chigi per incontrarer Meloni. L'ex premier Mario Draghi e' arrivato a Palazzo Chigi per incontrare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La premier nei giorni scorsi lo aveva invitato per confrontarsi sul report di Draghi sul futuro della competitivita' europea. (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altri giornali

Al centro dell'incontro il report sull'Unione europea redatto dall'ex numero uno della Bce, nonchè predecessore di Meloni a Palazzo Chigi. Draghi lascia Palazzo Chigi, con Meloni un'ora di colloquio Roma, 18 set. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Governo, Draghi arriva a palazzo Chigi per l’incontro con Meloni 18 settembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev E' terminato dopo circa un'ora l'incontro tra l'ex premier Mario Draghi e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La premier nei giorni scorsi lo aveva invitato per confrontarsi sul report di Draghi sul futuro della competitività europea. (Il Sole 24 ORE)

Ue: Meloni vede Draghi, 'Europa non escluda nuovo debito comune'

Mario Draghi lascia Palazzo Chigi dopo l'incontro con la premier Meloni 18 settembre 2024 Mario Draghi ha lasciato Palazzo Chigi dopo l'incontro la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. (Il Sole 24 ORE)

L'ex presidente del Consiglio Mario Draghi ha appena lasciato Palazzo Chigi dopo un incontro durato oltre un'ora con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. 00:13 (Il Mattino di Padova)

Al centro del lungo colloquio di un'ora e un quarto tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e l'ex premier e numero uno della Bce Mario Draghi, oggi a Palazzo Chigi, "un confronto approfondito sul Rapporto sul futuro della competitività europea presentato da Draghi, che contiene secondo il governo diversi importanti spunti, tra cui la necessità di un maggiore impulso all’innovazione, la questione demografica, l’approvvigionamento di materie prime critiche e il controllo delle catene del valore e, più in generale, la necessità che l’Europa preveda strumenti adatti a realizzare le sue ambiziose strategie - dal rafforzamento dell’industria della difesa fino alle doppie transizioni - senza escludere aprioristicamente nulla, compresa la possibilità di un nuovo debito comune. (Civonline)