Il rischio di secessione in Bosnia e le mire di Russia e Ungheria

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Valigia Blu ESTERI

Min lettura Il vetro che avvolge la fragile stabilità dei Balcani occidentali ha raggiunto il massimo punto di incrinatura in Bosnia Erzegovina dalla fine della guerra degli anni ‘90. Il 27 febbraio Milorad Dodik, il leader dei nazionalisti serbo-bosniaci, ha lanciato il piano di secessione istituzionale dalla Bosnia Erzegovina che minacciava da anni. Il Parlamento della Republika Srpska (RS), l’entità a maggioranza serba che Dodik presiede, ha adottato una serie di leggi che vietano a istituzioni dello Stato centrale quali la Procura, la Corte Costituzionale, il Consiglio Superiore della Magistratura e l’Agenzia di polizia nazionale (SIPA) di operare nel territorio dell’entità. (Valigia Blu)

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Analisi – Negli ultimi giorni si sente parlare molto della crisi che sta vivendo la Bosnia-Erzegovina, ma quali sono le basi storiche? I Balcani rappresentano un possibile scenario di nuovo fronte bellico? CRISI POLITICA E CONFLITTO ISTITUZIONALE IN BOSNIA-ERZEGOVINA (Il Caffè Geopolitico)