Blitz a Crotone, 44 arresti per traffico di droga e armi – NOMI
La Polizia ha eseguito in provincia di Crotone e in varie regioni un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip distrettuale di Catanzaro, su richiesta della Dda, a carico di 44 persone accusate di appartenere ad un'associazione criminale che avrebbe gestito un vasto traffico di sostanze stupefacenti e di armi. Per 40 delle persone arrestate è stata disposta la custodia cautelare in carcere e per le restanti quattro i domiciliari. (LaC news24)
La notizia riportata su altre testate
La Polizia di Crotone ha eseguito un’ordinanza cautelare – emessa dal Gip di Catanzaro su richiesta della locale Procura-Direzione distrettuale antimafia – nei confronti di 46 persone: sono accusate di appartenere, rispettivamente, a una associazione armata finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, attiva nella provincia di Crotone, nonchè di reati in materia di stupefacenti e in materia di armi. (Qui News Valdera)
La Polizia di Stato di Crotone ha arrestato 46 persone gravemente indiziate di appartenere a una associazione armata finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, attiva nella provincia di Crotone, nonché di reati in materia di droga e di armi. (Liberoquotidiano.it)
Tutti gli indagati (40 in carcere, 4 ai domiciliari e 5 sottoposti all’obbligo di firma) sono del Crotonese tranne uno di nazionalità albanese. (Approdo Calabria)
Colpite le famiglie del quartiere Acquabona e della frazione Papanice Tutti gli indagati ( 40 in carcere, 4 ai domiciliari e 5 sottoposti all’obbligo di firma ) sono del Crotonese tranne uno di nazionalità albanese. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)
CROTONE – Un gruppo ben organizzato che trafficava fiumi di droga. Al vertice c’era Maurizio Valente, che, nonostante fosse detenuto, forniva le direttive dal carcere, approfittando dei colloqui, e decideva di volta in volta a quali canali ricorrere per ottenere forniture e quali alleanze intessere per suddividere le piazze di spaccio. (Quotidiano del Sud)
Per 38 di loro si sono aperte le porte del carcere, altri 4 sono agli arresti domiciliari, mentre per i restanti 4 l’obbligo di presentazione alla Pg. (Poliziamoderna.it)