Freddo polare dai Balcani, crollo delle temperature: ecco quanto durerà, le tendenze di dicembre

Mentre la tempesta Bert continua a indebolirsi, un ultimo fronte associato al suo minimo di bassa pressione ha raggiunto le latitudini mediterranee e sta iniziando a transitare sull'Italia. Il fronte è molto lento e impiegherà almeno 48 ore per transitare su parte della Penisola quindi ce lo ritroveremo anche nella giornata di mercoledì. Come riporta 3BMeteo giovedì invece ci sarà una preparazione all'arrivo di un fronte di aria fredda con una instabilità modesta ma in graduale intensificazione entro sera in attesa che venerdì transiti l'impulso nord europeo vero e proprio che porterà rovesci, temporali, neve e un considerevole calo delle temperature. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre fonti

FOGGIA – La pressione sta diminuendo sull’Italia, quanto meno su alcune regioni. Il profondo ciclone presente poco distante dalle Isole Britanniche e in movimento verso la Scandinavia, riuscirà a influenzare parzialmente il nostro Paese. (StatoQuotidiano.it)

Meteo, perturbazione in arrivo con freddo e neve nel fine settimana: le previsioni della meteorologa Margherita Erriu Siamo ormai giunti all’ultima settimana di autunno meteorologico. (Ilmeteo.net)

Settimana con deboli piogge e clima non particolarmente rigido, specie al Centro Sud, poi con l'inizio di dicembre un brusco calo termico. (Sky Tg24 )

Neve sempre più vicina. Gelo siderale in montagna

Tutto trova conferma negli ultimi aggiornamenti dei modelli fisico-matematici. E proprio il brusco abbassamento delle temperature causerà nevicate copiose, specie al Centro-Sud, con accumuli fino a 30 cm su alcune città. (Meteo Puglia)

Il profondo ciclone presente poco distante dalle Isole Britanniche e in movimento verso la Scandinavia, riuscirà a influenzare parzialmente il nostro Paese. Da oggi, martedì 26 novembre, però, la pressione inizierà a diminuire su alcune regioni. (IL GIORNO)

Questo fenomeno genera non solo un’estrema variabilità nelle condizioni meteorologiche, ma anche una forte ventilazione, con l’arrivo di diverse tempeste. Gli sbalzi termici esagerati non fanno parte del clima europeo e, secondo i principali modelli matematici di previsione, avremo ancora in futuro l’alternarsi di masse d’aria diversissime. (Tempo Italia)