Fratelli d’Italia propone di obbligare i negozi a chiudere durante sei giorni festivi. Confimprese: “Totalmente anacronistico”

Per sei giorni all’anno si dovrà fare a meno di fare acquisti. O almeno è la proposta di Fratelli d’Italia che prevede la chiusura dei negozi durante le festività nazionali: Natale, Pasqua, Ferragosto, Primo Maggio, Capodanno e Santo Stefano. La legge è stata presentata da Silvio Giovine, membro della commissione attività produttive di Montecitorio, e dal nuovo capogruppo di FdI alla Camera, Galeazzo Bignami (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

– Confcommercio sottolinea “la crescente importanza dei fatturati registrati nei punti di vendita nelle giornate domenicali e festive” per esprimere la sua posizione sulla proposta di legge di Fratelli d’Italia di chiudere le attività commerciali in almeno sei giorni festivi dell’anno: Natale e Santo Stefano, Pasqua, Primo Maggio, Ferragosto e Capodanno (Agenzia askanews)

Una riforma delle aperture dei punti vendita, con l’introduzione di sei giorni l’anno di chiusura. È quanto ha proposto il deputato di Fratelli d’Italia Silvio Giovine. Intervista esclusiva all’onorevole Silvio Giovine di Fratelli d’Italia, autore della proposta di legge che va a riformare il sistema delle aperture dei punti vendita, introducendo sei giorni l’anno in cui i lavoratori potranno stare a casa. (Alimentando)

Sassari «Cosa ne pensi della proposta di tenere i negozi chiusi nelle festività, e magari includendo anche le domeniche?», la domanda è stata fatta oggi, domenica 22 dicembre, ultimo fine settimana pre-natalizio, ad alcuni clienti dei centri commerciali di Sassari, a Predda Niedda. (La Nuova Sardegna)

«Il salame compratelo il 24»: tra i lettori maggioranza di sì alle chiusure dei negozi nei festivi

– "La proposta di legge di Fratelli d’Italia relativa alla chiusura obbligatoria per gli esercizi commerciali in occasione di 6 ricorrenze religiose o civili a valenza nazionale (non prevista per pubblici esercizi, pasticcerie e punti vendita all’interno di aeroporti e stazioni), non è in sé negativa, ma tardiva e insufficiente". (il Resto del Carlino)

Fotogramma «Anacronistica». Delle diverse reazioni che ha suscitato la proposta di legge sulla chiusura dei negozi in 6 superfestività, presentata da Silvio Giovine di Fratelli d’Italia, colpisce questa definizione. (Avvenire)

Sassari C’è chi ironizza “il salame si può acquistare il 24...” e chi rilancia: “giusto chiudere non solo nei festivi, ma anche tutte le domeniche”. Il dibattito è accesissimo tra i nostri lettori, che commentano la proposta del deputato di Fdi Silvio Giovine. (La Nuova Sardegna)