Ruffini lascia l'Agenzia delle Entrate: scelta personale, nessuna discesa in campo

Ernesto Maria Ruffini, ha annunciato a sorpresa che lascerà l'incarico di direttore dell'Agenzia delle Entrate. Una scelta personale che non ha a che fare con le ipotesi che vogliono una sua discesa in campo politico con l'opposizione centrista.Ruffiti dice di aver incontrato mercoledì il ministro Giorgetti "per avvertirlo dell'intenzione di rimettere il mandato e consentire così il regolare passaggio di consegne con chi sarà chiamato a succedermi". (Teleborsa)

Ne parlano anche altre fonti

"La lotta all'evasione fiscale è giusta e non a caso negli ultimi anni sono state recuperate cifre record (nel 2023, 24,7 miliardi: 4,5 miliardi in più rispetto al 2022), ma un conto è contrastare chi non vuole pagare le tasse e un altro è vessare, intimidire e minacciare i contribuenti che hanno rispettato le regole con le oltre 3 milioni di lettere inviate sotto Natale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Senza un piano di “sostegno concreto e immediato” alle imprese della filiera dell’auto molte aziende “rischiano di non avere alternative ai licenziamenti”. La relazione del presidente dell’associazione della filiera dell’industria automobilistica, Roberto Vavassori, è uno cahiers de doléances con un imperativo per il governo: fate presto. (Il Fatto Quotidiano)

«Ritrovare la strada. Insieme per per affrontare la transizione». (il Giornale)

Immatricolazioni veicoli Italia sotto 1,78 milioni: mercato auto mondiale trainato dalla Cina

Il suo nome da settimane circola come possibile federatore di quest’area e il manager pubblico annuncia le sue dimissioni in un’i… (la Repubblica)

Il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini lascia il suo incarico e sul Corriere della Sera commenta i retroscena giornalistici su un suo ingresso in politica per guidare una formazione di centro, a puntello della sinistra. (Il Fatto Quotidiano)

"A livello mondiale stiamo vivendo anni di lenta inerzia, con un contenuto sviluppo solamente in Asia, con un tasso globale di crescita stimato per i prossimi cinque anni del 2% annuo, quasi tutto grazie alla Cina, che già nel 2023 ha superato i 30 milioni di veicoli immatricolati, dei quali oltre 9 milioni di veicoli ricaricabili", ha spiegato il presidente. (QUOTIDIANO NAZIONALE)