Google sempre più affamata di energia. Ora punta sui mini reattori nucleari per i suoi data center

Il gruppo Google, alle prese, come gli altri colossi tech, con i giganteschi consumi energetici dei data center necessari per l’Intelligenza artificiale, ha deciso di investire nello sviluppo della prossima generazione di energia nucleare. La scelta è caduta sulla statunitense Kairos Power, società che sta costruendo piccoli reattori modulari (smr). Mountain View ha siglato un accordo per sei o sette reattori, per una capacità totale di 5000 MW. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

Google, così come gli altri colossi di Big Tech, è in cerca di energia poco inquinante per i suoi centri dati. (Corriere del Ticino)

Come sottolinea Il Sole 24 Ore, questo rappresenta il primo accordo aziendale di questo tipo nel mondo. Google ha siglato un accordo innovativo con Kairos Power per l'acquisto di energia proveniente da piccoli reattori modulari, con l'obiettivo di affrontare l'aumento della domanda di elettricità generata dall'intelligenza artificiale. (WIRED Italia)

L'intelligenza artificiale ha aumentato la domanda di elettricità da parte delle aziende tecnologiche. (Fanpage.it)

Anche Google vuole alimentare l'intelligenza artificiale col nucleare

Il boom dei consumi di energia per servire l’intelligenza artificiale sta arrivando e dopo Amazon anche Google corre ai ripari facendo ricorso al nucleare. (Il Sole 24 ORE)

Google ha firmato un accordo per utilizzare una flotta di piccoli reattori nucleari che genereranno energia per i data centre dedicati all’intelligenza artificiale. “Per accelerare la transizione verso l’energia pulita negli Stati Uniti, stiamo firmando il primo accordo aziendale al mondo per acquistare energia nucleare da più reattori modulari di piccole dimensioni (SMR) che saranno sviluppati da Kairos Power”, ha spiegato Michael Terrell, Senior Director per l’Energia e il Clima di Google, sul sito della compagnia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

“Incubo nucleare”, titolava la rivista Time il 9 aprile 1979. Uno dei due reattori della centrale nucleare di Three Mile Island, in Pennsylvania, aveva subito un incidente. Il governatore ordinò l’evacuazione di tutte le persone vulnerabili nel raggio di cinque miglia dall’impianto, a causa della fuoriuscita di gas radioattivo. (Economy Magazine)