Milano, ecco le «zone rosse» al via da Capodanno
Nella mappa sono indicate le «zone rosse» di Milano, cioè le aree dove le forze di polizia potranno disporre l'allontanamento immediato di chi costituisce un pericolo per la sicurezza pubblica. Il provvedimento è pensato per la notte di San Silvestro, anche se la novità scavalcherà il cambio di calendario, e sopravvivrà fino a tutto il primo trimestre del 2025. Nella mappa sono indicate le «zone rosse» di Milano, cioè le aree dove le forze di polizia potranno disporre l'allontanamento immediato di chi costituisce un pericolo per la sicurezza pubblica. (Corriere Milano)
La notizia riportata su altri giornali
La misura riguarderà: Piazza Duomo, la Darsena, i Navigli, le stazioni di Porta Garibaldi, Rogoredo e la Stazione Centrale. A cura di Ilaria Quattrone (Fanpage.it)
Di Marianna Vazzana MILANO Annunciate le “Zone rosse“ di Milano, nome che evoca tristi ricordi legati a Covid e lockdown ma che nella sostanza è tutt’altro: sono luoghi in cui dal 30 dicembre – quindi anche per la notte di San Silvestro – al 31 marzo sarà vietato stazionare per chi è molesto o aggressivo e ha precedenti per droga, furti o rapine e altri reati. (IL GIORNO)
Dal 30 dicembre al 31 marzo le forze di polizia potranno disporre l'allontanamento immediato di chi costituisce un pericolo per la sicurezza pubblica (Open)
Le ha stabilite il prefetto di Milano Claudio Sgaraglia. Zone rosse a Milano con divieto di stazionamento per chi è molesto o ha precedenti per droga, furti o rapine e altri reati. (Il Fatto Quotidiano)
Il prefetto di Milano Claudio Sgaraglia ha firmato un provvedimento prefettizio “contingibile e urgente” in vigore da appena prima di Capodanno fino al 31 marzo che prevede il divieto di stazionamento per chi è molesto o ha precedenti per droga, furti o rapine e altri reati che lo rendono un pericolo per la sicurezza pubblico. (Il Fatto Quotidiano)
A Milano il Comune ha rinnovato l'invito a non sparare fuochi d'artificio per non inquinare e arrivano le zone rosse: per tre mesi le aree più sensibili del capoluogo lombardo - da piazza Duomo (teatro nel 2021 di episodi di violenza) ai Navigli - saranno proibite per chi è molesto o ha precedenti per reati contro la sicurezza pubblica. (La Stampa)