Crisi della uova negli Usa, l'ambasciatore chiama il Veneto: «A rischio la Pasqua, aiutateci»

Gli scaffali dei supermercati sono quasi vuoti, la diffusione dell’aviaria non accenna a diminuire e i prezzi volano, fino a 8 dollari a confezione. Ma gli americani consumano tante uova — 272 pro capite l’anno, 60 in più della media europea — e urge correre ai ripari, anche perché tra poco ci sono Pasqua e Pesach (Pasqua ebraica) e le uova sono imprescindibili (si stima che negli Usa ne serviranno 210 milioni per le due festività). (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

Primi timidi segnali positivi nella crisi delle uova che ha investito gli Stati Uniti a causa dell’influenza aviaria: i prezzi all'ingrosso hanno infatti iniziato a scendere, dopo i picchi registrati a febbraio. (Sky Tg24 )

In questi mesi gli Stati Uniti stanno attraversando una vera e propria «crisi delle uova». Sto seguendo il caso. Il presidente Trump aveva promesso che sarebbe riuscito a contenere il prezzo delle uova di gallina. (SettimanaNews)

Intanto gli scaffali dei supermercati americani rimangono vuoti, soprattutto a causa dell'influenza aviaria che imperversa negli Stati Uniti e che complica ulteriormente la capacità d'acquisto delle uova (Secolo d'Italia)

Maurizio Crozza nella nuova puntata di Fratelli di Crozza, in onda il venerdì in prima serata sul Nove e in streaming su Discovery+, parla dell’emergenza USA che ha portato l’ambasciatore amaricano a chiedere aiuto al Veneto: “Ma, a parte il Veneto… pare che il problema, in America, sia serio: stanno cercando uova ovunque. (Il Fatto Quotidiano)

Per esempio, la penuria di uova che sta facendo esplodere i prezzi dell'alimento base della dieta americana creerà certamente problemi. Un pericolo grave soprattutto per Trump che ha costruito parte del suo successo elettorale sulla guerra all'inflazione. (il Giornale)

Con l'avvicinarsi della Pasqua, Trump cerca in tutti i modi - anche se finora con scarsi risultati - di risolvere la carenza di uova negli Stati Uniti, chiedendo un po' a tutti un aiuto. L'ultimo ad aver ricevuto una chiamata dall’ambasciata Usa in Italia è stato il presidente nazionale di Assoavi, che credeva di essere su “Scherzi a parte”. (Start Magazine)