Idea buona, spot banale

Da oggi sui canali social e sulle televisioni gira uno spot fatto realizzare dal ministero delle Finanze contro l'evasione fiscale. Si apre con un tizio modello-sbruffone che al ristorante ordina aragoste e champagne e dice ai vicini di tavolo: «Tanto paghi tu». E si chiude con due finanzieri che gli suonano al campanello di casa: «Beccato, l'evasione fiscale si paga. Da oggi ancora più controlli e sempre meno evasori». (il Giornale)

Su altre fonti

Lo spot contro l'evasione diffuso dal governo va contro il profondo Dna liberale della coalizione di centrodestra, perché esalta un'attività poliziesca di repressione, rappresenta l'evasore tipo come il tronfio plutocrate capitalista che una certa sinistra vuole descrivere e va nella direzione dei regimi che, quando le cose non vanno, individuano un nemico per il popolo (il Giornale)

Dopo lo spot sul concordato preventivo biennale, finalizzato a convincere 4,7 milioni di partite Iva che l’accordo con il Fisco «conviene al Governo, conviene a te», nei prossimi giorni arriva una nuova campagna per sensibilizzare alla dichiarazione e al pagamento delle tasse. (Il Sole 24 ORE)

Nessuno mette in dubbio la necessità da parte di tutti i cittadini di contribuire al bene comune con parte dei propri guadagni. E neppure la necessità di contrastare chi fraudolentemente non lo fa. Nel nostro Paese, infatti, l'evasione è male endemico. (il Giornale)

Il Mef produce spot anti-evasori: ordinano ostriche e champagne e non pagano

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha realizzato una campagna di comunicazione per contrastare l’evasione fiscale. Nello spot si vede una persona ben vestita sedersi al ristorante e ordinare le portate più costose: ostriche, tagliolini al tartufo, due aragoste e lo champagne più caro. (La Stampa)

A giorni in tv e in radio il nuovo spot del governo contro l’evasione fiscale. «La bella vita è finita, l’evasione si paga», è la promessa dei due finanzieri. (Corriere TV)

Ultim'ora news 25 ottobre ore 14 (Milano Finanza)