Penalisti a Nordio: subito un emendamento al Dm n. 206/2024 - Nuova nota Dgsia
I penalisti tornano a scrivere al Ministro della Giustizia Nordio per chiedere, attraverso un “immediato intervento normativo”, “una deroga all’obbligo di deposito telematico per tutti gli atti e richieste soggetti a termini perentori che consenta per questi il deposito analogico”, cartaceo o a mezzo PEC. Attualmente infatti sono inibite “fondamentali attività difensive soggette a termini di decadenza” come, a mero titolo esemplificativo: il deposito impugnazioni di merito e di legittimità indirizzate al Tribunale ordinario, le liste testi, le opposizioni alle richieste di archiviazione. (NT+ Diritto)
Ne parlano anche altre fonti
Falsa partenza per il processo penale telematico. La presidente del tribunale di Napoli, Elisabetta Garzo, affiancata dalla vicaria Giovanna Ceppaluni, ha sospeso fino al 31 marzo il sistema App del ministero della Giustizia che avrebbe dovuto rendere obbligatorio il binario unico digitale degli atti introdotto dal governo a partire dall’inizio dell’anno. (La Repubblica)
Da Napoli a Roma, da Torino a Milano tribunali e procure sospendono l'App. L’Anm aveva già lanciato l’allarme (LA NOTIZIA)
Da settimane i tribunali di tutta Italia denunciando continui blocchi del sistema. Nordio aveva proseguito con la sperimentazione ma ora arriva lo stop definitivo (Open)
Dopo il flop della App 2.0 del ministero della Giustizia che consente il cosiddetto ‘processo telematico’ — vale a dire il sistema che dovrebbe consentire il passaggio da cartaceo a digitale di una serie di adempimenti processuali in campo penale — lo stop è arrivato anche da Cremona: marcia indietro sul regime obbligatorio del cosiddetto ‘binario unico’ e ritorno ai sistemi tradizionali di deposito dei documenti. (La Provincia di Cremona e Crema)
Lo mette nero su bianco il Presidente del Coco, facendosi portavoce delle segnalazioni e del malcontento di giudici, avvocati, dipendenti del settore amministrativo e di tutti coloro che all’applicazione dovrebbero fare ricorso quotidianamente. (TeleRama News)
Ieri i tribunali di Roma, Milano e Torino hanno sospeso l'uso della app, obbligando dunque a fare ritorno ai sistemi tradizionali di deposito dei documenti. (Corriere della Sera)