Gigi D’Alessio sceglie Maria Sofia Corona: la Sardegna brilla a The Voice Kids La Nuova Sardegna
La Sardegna porta un’altra voce straordinaria in Tv. Al talent show The Voice Kids di Rai Uno, in prima serata, Maria Sofia Corona, di 13 anni, ha conquistato la giuria arrivando direttamente in finale. É stato Gigi d’Alessio, proprio negli ultimi secondi dell’esibizione della cantante di San Sperate, nel corso delle Blind auditions, a bloccare i colleghi Loredana Bertè, Arisa e Clementino, portando nella sua squadra Maria Sofia e facendola entrare in finale. (La Nuova Sardegna)
Ne parlano anche altri giornali
Francesca a The Voice Kids Determinazione e talento hanno accompagnato Francesca, massafrese di soli 10 anni, nella sua avventura a The Voice Kids, andata in onda venerdì sera in prima serata su Rai. (ViVi)
Nella puntata andata in onda ieri, 22 novembre, Francesca è salita sul palco di Rai 1 per esibirsi sulle note di Parte del tuo mondo, tratto dal film La Sirenetta. Vorrebbe fare la doppiatrice, ma se non dovesse riuscirci ha tanti piani B, tra cui fare la cantante, la pianista, l'attrice, la ballerina o la fruttivendola. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Il meccanismo è sempre lo stesso perché quattro giudici, Loredana Bertè, Arisa, Clementino e Gigi D’Alessio, sono seduti sulle poltrone rosse, girati di spalle: loro si dovranno far trasportare solo dalla voce di chi è sul palco, poi con un bottone potranno girarsi e vedere chi è il piccolo talento. (7colli)
La seconda puntata di The Voice Kids, il programma di Rai1 giunto alla terza edizione guidato anche quest’anno da Antonella Clerici, riaccende l’interesse dei giudici per i giovani talenti che incantano gli spettatori con le loro incredibili voci. (DiLei)
La sua voce, potente e matura nonostante la giovane età, ha dimostrato che il talento non conosce limiti d’età. La sorpresa su Marco, concorrente di questa edizione del programma di Rai Due The Voice Kids: chi è davvero. (L'Eco Del Litorale)
Lo sapevate? Che cosa vuol dire in sardo “parastaggiu”? Su parastaggiu, che meraviglia di oggetto, un vero e proprio pezzo di storia sarda che racconta di tempi passati, di cucine profumate di pane appena sfornato e di nonne indaffarate a preparare il pranzo della domenica. (vistanet)