L'Atlantico tropicale sotto attenta osservazione: dopo il distruttivo Helene, altri potenziali uragani in arrivo

Il Centro Nazionale per gli Uragani (NHC) segue con grande attenzione diverse zone dell’Atlantico tropicale, dove stanno emergendo condizioni che potrebbero dare origine a fenomeni meteorologici significativi, inclusi potenziali uragani di grande intensità. Un sistema in particolare, che potrebbe svilupparsi lungo la traiettoria già seguita dall’uragano Helene, è oggetto di studio per le sue possibili ripercussioni sui Caraibi e sul Golfo del Messico (Meteo Giornale)

Su altri media

Il Presidente statunitense Joe Biden visita oggi due dei sei stati colpiti da Helene, l’uragano più mortale negli USA (almeno 166 morti finora) dopo Katrine. Il presidente sbarcherà a Greenville, in South Carolina, prima di un sorvolo aereo sulle aree più danneggiate. (MeteoWeb)

L’uragano Helene, che ha toccato terra il 26 settembre come uragano di categoria 4, ha causato distruzione su oltre 800 chilometri, lasciando una scia di devastazione in Florida, Georgia, Carolina del Sud e del Nord. (iSpazio)

Il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha dichiarato lo stato di “grave disastro” nel Commonwealth della Virginia e ha ordinato aiuti federali per integrare gli sforzi di ricostruzione nelle aree colpite dall’uragano Helene. (MeteoWeb)

MeteoWeb (MeteoWeb)

Al momento l'uragano è il terzo più devastante degli ultimi 50 anni, dietro a Katrina nel 2015 (1.833 vittime) e Ian nel 2022 (150 morti). Sono salite ad almeno 133 in sei Stati americani le vittime dell'uragano Helene. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Sono salite ad almeno 155 in sei Stati americani le vittime dell'uragano Helene. Lo riferiscono le autorità, avvertendo che il bilancio è destinato ad aumentare. (La Nuova Venezia)