Elezioni Usa, le reazioni a caldo di Confartigianato e Cna: le ripercussioni sull'economia italiana

Per saperne di più:
Ucraina Morti sul lavoro

Le associazioni di categoria del mondo dell’artigianato commentano a caldo la vittoria di Trump alle elezioni presidenziali americane. Un esito che potrebbe avere impatti ben al di là del continente, con effetti anche sull’economia europea e italiana. Marco Pierpaoli, segretario Confartigianato Imprese Ancona Pesaro e Urbino parla di un risultato che «ci invita a riflettere sulle possibili ripercussioni che il nuovo scenario politico potrebbe avere sulle nostre imprese artigiane, sia direttamente che indirettamente». (Centropagina)

Se ne è parlato anche su altre testate

Anche perché il conto più salato lo pagherebbero proprio gli a… Vero: i suoi roboanti quanto vaghi annunci elettorali, a cominciare dai nuovi dazi del 10% su tutte le importazioni verso gli Stati Uniti, andranno verificati nei fatti. (la Repubblica)

Se venisse introdotta la politica dei dazi del 10% su tutto, le ripercussioni si verificherebbero soprattutto per le aziende che esportano negli Stati Uniti. E molta di questa merce passa per i porti liguri. (RaiNews)

Il docente di Economia all'Università milanese: "L'elezione del tyccon accelera la necessità dell'agenda Draghi" (LAPRESSE)

Elezioni Usa, Calenda: “Destra vicina ai Trump? Sono campioni di autolesionismo. Chi oggi gioisce, domani potrebbe affrontare recessione”

L’unico aspetto un po’ controverso è quello relativo ai dazi: Trump probabilmente tornerà ad utilizzarli soprattutto contro la Cina per motivi più geopolitici che commerciali. (Adnkronos) – “Ora che gli americani hanno scelto il loro presidente, è il momento di agire. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

La preoccupazione di Alessandro Spada è verso i dazi che Trump potrebbe introdurre per rilanciare le aziende americane. (TGR Lombardia)

Nulla di sorprendente, ma questa volta sono loro al governo, e le conseguenze se le prenderanno tutte”, così il senatore Carlo Calenda dopo i risultati delle elezioni Usa. “La destra italiana vicina a Trump? È campionessa del mondo di autolesionismo: sostiene sovranisti che non vogliono condividere il debito pubblico italiano e Trump, che mette i dazi. (Il Fatto Quotidiano)