Meglio creare un corporate venture capital o rivolgersi a un abilitatore per innovare? I risultati di uno studio di Iese Business School, Gellify e Acciona

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BeBeez ECONOMIA

Meglio creare un corporate venture capital o rivolgersi a un abilitatore per innovare?

Altrimenti, la soluzione preferita è quello di rivolgersi a un abilitatore.

Rivolgendosi a un abilitatore, le aziende beneficiano di minori costi dell’innovazione, maggiore accesso a una quantità e qualità di collaborazioni selezionate.

E’ quanto risulta da uno studio condotto da IESE Business School, in collaborazione con la utility globale Acciona e, per il mercato italiano, con la piattaforma di innovazione B2B Gellify (si vedano qui il comunicato stampa e qui lo studio completo). (BeBeez)

Su altre fonti

prende atto, ancora una volta, con preoccupazione della previsione sul Pil altoatesino 2020 resa nota dall’Istituto di ricerca economica della Camera di Commercio. Peraltro, la cifra più alta della forbice è molto vicina al -12,8% stimato dall’Istat per l’Italia. (La Voce di Bolzano)

Il tutto favorendo la nascita di startup in grado di competere sui mercati e che possano presentare tassi di crescita e sviluppo significativi al fine di garantire nuovi posti di lavoro rivolti a soggetti ad alta scolarità e specializzazione. (LaVoceDiAsti.it)

Istituito il fondo da 200 milioni di euro per il sostegno alle Start-up e PMI innovative. Le risorse saranno affidate al Fondo Nazionale Innovazione; sosterrà investimenti nel capitale di Start up e PMI innovative in co-investimento con investitori regolamentati o qualificati. (Webmagazine24)

Il tutto favorendo la nascita di start up in grado di competere sui mercati e che possano presentare tassi di crescita e sviluppo significativi al fine di garantire nuovi posti di lavoro rivolti a soggetti ad alta scolarità e specializzazione. (Ticino 24)

La Regione non è stata a guardare e già a luglio ha approvato una delibera riguardante un atto di indirizzo per progetti di servizi di sostegno alle start up innovative con un impegno di spesa di 4.124.000 euro. (ATNews)

Investimenti nelle start up innovative, per trasformare le idee più brillanti in solide realtà che possono generare nuovi posti di lavoro. I soggetti a cui verranno forniti i servizi per essere aiutati a creare start up innovative sono ricercatori di provenienza accademica, giovani di età inferiore ai 40 anni, soggetti con un brevetto e tutti coloro che propongono progetti innovativi. (QC QuotidianoCanavese)