Conclave incerto, ma la Chiesa non può chiudersi
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«Voleva una Chiesa che fosse una casa per tutti, per tutti, per tutti». Le parole del cardinale Giovanni Battista Re, durante il funerale di Francesco, segnano il passo per il futuro. Il successore di Bergoglio, qualunque sarà, non potrà tradire questa profonda convinzione: la Chiesa cattolica deve essere una casa per tutti, senza ponti levatoi alle sue entrate, senza che nessuno chieda particolari carte d’identità a chi bussa. (Il Manifesto)
Ne parlano anche altri media
Il conclave "durera' pochi giorni": parola del cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco e Frisinga (la diocesi che fu di Ratzinger), in un incontro con la stampa poco dopo la sepoltura di papa Bergoglio (Tiscali Notizie)
Secondo la normativa vaticana, la costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, il Conclave può iniziare tra i 15 e i 20 giorni successivi alla morte del Pontefice, quindi in un arco di tempo che va dal 5 al 10 maggio. (Il Sole 24 ORE)

Ucraino, è nato a Ternopil il 13 febbraio 1980 ed è vescovo della città australiana di Melbourne, dove dal gennaio 2020 è a capo dell'eparchia dei Santi Pietro e Paolo. (Vanity Fair Italia)
Se fino a ieri i cardinali che stanno confluendo a Roma hanno lasciato il tema dell’elezione del successore di Francesco sullo sfondo, quando sinceramente assorbiti dal lutto, quando per opportunità diplomatica, e ancora questo pomeriggio il collegio cardinalizio si recherà a pregare sulla tomba del pontefice a Santa Maria Maggiore, da domani le congregazioni generali affronteranno esplicitamente il nodo della successione. (la Repubblica)