Strage di Viareggio, 15 anni dopo : "Vorrei non essere mai stato lì"

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Morti sul lavoro

LUCCA "Andate alla stazione, è scoppiato tutto". Sono passati quindici anni da quella sera, eppure c’è chi queste parole non le ha mai dimenticate. Antonio Cerri, Vigile del Fuoco del Comando di Lucca ora in pensione, quella sera del 29 giugno 2009 in cui persero la vita 32 persone era di turno alla caserma di Viareggio. Una calda e tranquilla sera d’estate, o almeno così pareva. Ci racconta quello che è successo quella sera? "Stavo chiacchierando con i colleghi fuori in cortile - racconta - Ad un tratto il cielo sopra di noi si è colorato di arancione, se non fosse stata quasi mezzanotte avrei pensato ad un bel tramonto. (LA NAZIONE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Come Partito Democratico, abbiamo presentato un anno fa sia alla Camera dei Deputati che al Senato una proposta di legge firmata dai parlamentari Pd della Toscana: Emiliano Fossi, Marco Furfaro, Simona Bonafè, Federico Gianassi, Laura Boldrini, Arturo Scotto, Christian Di Sanzo, Ylenia Zambito, Dario Parrini, Silvio Franceschelli e Marco Simiani. (gonews)

La messa in mattinata presso il cimitero della Misericordia celebrata dall'arcivescovo di Lucca monsignor Paolo Giulietti con tutti i parroci della citta', presente il vicesindaco Valter Alberici in rappresentanza dell'amministrazione comunale; nel pomeriggio, alle 18:30, 'Non c'è mai silenzio' lettura a quattro voci con Elisabetta Salvatori, Marco Azzurrini, Luca Barsottelli, Fabrizio Brandi presso la Chiesina dei Pescatori banchina Sud Canale Burlamacca in Darsena a Viareggio da dove alle ore 21 si è mosso il corteo di commemorazione per le vie cittadine. (Il Messaggero Veneto)

Lo dice l’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti parlando alla messa in ricordo dei morti della sciagura ferroviaria di quindici anni fa. – “Le vittime della strage di Viareggio sono martiri perché testimoniano che qualcosa che non doveva accadere”. (LA NAZIONE)

Mattarella ricorda la strage ferroviaria di Viareggio

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Lo sottolinea il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricordando che “la notte del 29 giugno 2009, Viareggio venne ferita dalle conseguenze di un disastro ferroviario che, oggi come allora, ci appare inaccettabile. (CremonaOggi)

Lo sottolinea il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricordando che "la notte del 29 giugno 2009, Viareggio venne ferita dalle conseguenze di un disastro ferroviario che, oggi come allora, ci appare inaccettabile. (Adnkronos)