Silvia Sciorilli Borrelli vs Marco Travaglio: "Tutti volevano Draghi, ora non va bene neanche lui", "Ma dove sono questi tutti? Tu lo volevi!"
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(LaPresse) - L'annuncio era arrivato una settimana fa, oggi è uscita 'We are the people', inno ufficiale degli Europei di calcio al via l'11 giugno in dodici città del Vecchio Continente, firmato da Martin Garrix insieme a Bono e The Edge degli U2.
"E' stato incredibile lavorare con loro, la musica e il calcio uniscono la gente", ha affermato Garrix, presentando 'We are the people'
Il brano è accompagnato da un video girato a Londra e celebra il rito collettivo del calcio e il ritorno alla vita del post pandemia in un continente vaccinato, "dalle strade di Dublino a Notre Dame", come canta il leader della band irlandese nel pezzo dal sound pop ma con la chitarra marchio di fabbrica del gruppo irlandese e una spruzzata di dance, assicurata dal dj e produttore olandese (La7)
Se ne è parlato anche su altre testate
Per fare delle riforme serie ci vuole una maggioranza coesa che più o meno la pensa allo stesso modo. Marco Travaglio usa una metafora articolata per definire il premier Mario Draghi: ecco le parole del giornalista. (Juventus News 24)
Il merito di Draghi è quello di aver proseguito il lavoro del governo precedente. Ancora una volta Otto e mezzo, il programma di approfondimento politico di Lilli Gruber, è stato il palcoscenico dello scontro sul governo. (ilGiornale.it)
Insolito paragone calcistico quello commentato su La 7 da Marco Travaglio: "Mario Draghi come Cristiano Ronaldo? Ronaldo sarà un bravissimo calciatore, ma se vuole fare politica, si candida oppure diventa leader di un partito che poi lo issa a Palazzo Chigi" (Calciomercato.com)
“Ci sono due modi con cui parlare di Draghi – osserva Travaglio – C’è un modo da innamorati e lì al cuore non si comanda. Non c’è nessun Ronaldo che decide al posto della politica. (Il Fatto Quotidiano)
Sul tema c'è stato un duro, ma garbato, botta e risposta tra Marco Travaglio e Massimo Giannini. La conclusione è lapidaria: "Sarebbe ora di tornare alle urne, magari tra due mesi, perché ora bisogna pensare al dopo pandemia". (Corriere dell'Umbria)
Poi è chiaro, prima o poi ci vaccineranno tutti, ma ne mancano ancora parecchi rispetto alla tabella di marcia promessa". Conte invece sarebbe così miracoloso che oltre ai suoi (presunti) meriti sarebbe responsabile anche di quelli degli esecutivi successivi (ilGiornale.it)