Ncc: in piazza contro il decreto Salvini
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Stop forzato di 20 minuti tra un servizio e l’altro e obbligo di comunicare al Mit dati su clienti e tragitto Il Ministro delle Infrastrutture e dei Servizi Matteo Salvini sembra di nuovo aver siglato riforme a tavolino, sterili e controproducenti. Nel mirino il Dm 226/2004 dell’ottobre scorso che penalizza gli operatori di NCC, apportando nuovi obblighi. Il decreto entrerà in vigore a gennaio, con diverse novità avverse agli Ncc, come lo stop forzato di 20 minuti tra un servizio e l’altro, e l’obbligo di comunicare al Mit dati su clienti e tragitto. (missionline)
Su altri giornali
Una protesta pacifica e colorata, ma anche molto compatta e decisa: questa mattina sono scesi in piazza, davanti al grattacielo sede della Regione Piemonte, a Torino, ma anche in altre 10 città... (Virgilio)
Conducenti a noleggio in piazza anche a Catanzaro per protestare contro il decreto emanato dal ministero dei Trasporti che introduce nuovi adempimenti nello svolgimento del servizio. «I decreti ministeriali (RENT e Foglio di Servizio Elettronico) hanno dato il colpo di grazia alle imprese Ncc poiché violano i principi sanciti dalla Costituzione italiana e dai regolamenti sulla tutela della privacy di conducenti e trasportati», si legge nel documento presentato questa mattina in Prefettura. (LaC news24)
Una protesta rumorosa per protestare contro i decreti Salvini. Gli operatori che svolgono il servizio di noleggio con conducente (Ncc) e quelli che operano attraverso la piattaforma Uber scendono in strada anche a Roma, come in altre 11 città italiane. (La Stampa)
Un decreto interministeriale che vuole mettere il foglio di servizio elettronico, una norma che di fatto blocca, da gennaio, tutto il comparto Ncc. La protesta rientra all'interno di una mobilitazione nazionale ed e' stata promossa da Azione Ncc, comitato Air, Associazione 8.0 e Sistema Trasporti. (Tiscali Notizie)
Il Tar del Lazio ha sospeso parzialmente il decreto interministeriale Salvini-Piantedosi sugli Ncc (il 226 del 16 ottobre), nella parte in cui stabiliva che gli autisti devono attendere 20 minuti fra una corsa e l'altra. (ilmessaggero.it)
Lo dichiara Andrea Romano presidente di MuoverSì, la federazione che riunisce le principali associazioni NCC. «Da Roma a Milano a Palermo, passando per Napoli Firenze Venezia e molte altre città, la protesta del noleggio con conducente chiederà al Governo di fermare provvedimenti che hanno saltato il Parlamento e che infliggono punizioni medievali ad aziende e operatori che rispettano tutte le norme e pagano le tasse regolarmente. (Corriere TV)