La bozza del Governo Meloni, indennizzi e proroga di altri tre anni. Balneari furiosi: “Faremo ricorsi”

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LA NAZIONE INTERNO

Indennizzo per i concessionari a carico di chi subentra con un importo calcolato in base agli investimenti effettuati negli ultimi cinque anni. È quanto compare nella bozza del decreto ministeriale che presto sarà portato all’attenzione del Consiglio dei Ministri. Una bozza che ha al momento generato un vespaio di polemiche. Da parte delle opposizioni al Governo Meloni, ma soprattutto da parte del mondo balneare. (LA NAZIONE)

La notizia riportata su altri media

Ci spacciano la proroga delle concessioni, ormai inevitabile, come un buon risultato, mentre non tutelano le imprese. Delusi, arrabbiati, traditi. (il Resto del Carlino)

Non si poteva lasciare un settore così importante del turismo italiano alla deriva e allora, alla fine, si è deciso di agire: ma lo si è fatto nel peggiore dei modi e, come si dice, la toppa è peggio del buco”. (LuccaInDiretta)

Il sindaco di Ravenna e candidato governatore del centrosinistra, Michele de Pascale, va all’attacco della riforma delle concessioni balneari approvata mercoledì sera dal Consiglio dei ministri per arginare le procedure d’infrazione europee sul tema. (Corriere della Sera)

In realtà il rincaro sarà solo del 10%, come emerge dalla versione definitiva del provvedimento pubblicata da Palazzo Chigi, che ha corretto il refuso. Persino le associazioni dei balneari non avevano detto nulla. (il manifesto)

In particolare sui punti degli indennizzi e della prelazione". "La partita non è ancora chiusa, spero e credo che ci sia ancora un margine per intervenire sul decreto in fase di attuazione. (LA NAZIONE)

Prende forma un accordo di buon senso, raggiunto grazie alla determinazione di Roma e all’apertura leale da Bruxelles verso le ragioni dell’Italia. Manteniamo così l’impegno a tutelare gli interessi di migliaia di lavoratori e delle famiglie, coloro che mandano avanti un segmento fondamentale della nostra economia del mare”. (BlogSicilia.it)