Inchiesta riciclaggio denaro e mafia, indagato anche il direttore di teatri Filippo Vernassa. Lui respinge: 'Estraneo ai fatti'

Attiva la lettura vocale PER ISCRIVERSI AL CANALE WHATSAPP DI BOLOGNATODAY Tra i sedici indagati nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Bologna sul riciclaggio di denaro proveniente da... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Su altre fonti

Un'accusa pesante per un imprenditore già ben noto alle cronache giudiziarie. L'ultima inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza di Bologna, riguarda il riciclaggio di denaro proveniente dalla criminalità organizzata. (ilgazzettino.it)

Omar Mohamed , da ieri in carcere nell’ambito di un’inchiesta della Dda di Bologna, si è avvalso della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio davanti al Gip Domenico Truppa. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

CROTONE – Sinergie criminali tra camorra e ‘ndrangheta che, attraverso finanziamenti anomali, reinvestivano proventi illeciti acquisendo società di ristorazione nel centro di Bologna, ma anche immobili di pregio e auto di lusso Porsche e Ferrari. (Quotidiano del Sud)

Il ‘giorno orribile’ del direttore artistico Vernassa, indagato nella maxi inchiesta riciclaggio

Mohamed è finito al centro dell’operazione della Guardia di Finanza coordinata dalla Dda col pm Flavio Lazzarini che, mercoledì, ha scosso la città portando a due arresti – di Omar, appunto, e del suo principale “finanziatore” tramite denaro della criminalità organizzata, secondo l’accusa, il napoleatano Massimo Nicotera vicino al clan di camorra Veneruso-Rea – e a indagare 16 persone, accusate a vario titolo di riciclaggio, reimpiego di proventi illeciti, usura, estorsioni, malversazione di erogazioni pubbliche, trasferimento fraudolento di valori, reati in materia di droga, inosservanza della normativa antiriciclaggio, sfruttamento della prostituzione e tentato sequestro di persona. (il Resto del Carlino)

BOLOGNA – L’ombra della camorra e della ‘ndrangheta nel cuore dell’intrattenimento bolognese del centro storico, con noti locali usati come “lavatrici” per ripulire il denaro sporco della criminalità. (La Repubblica)

"Ho appreso stamattina da un giornale locale di essere indagato insieme a persone che non conosco e su fatti di cui sono completamente estraneo. Ho dato incarico al mio legale di approfondire la vicenda da cui prendo completamente le distanze". (il Resto del Carlino)