Speleologa salvata, oltre coinvolte 130 persone nei soccorsi: “È stato un intervento molto complesso”
Un’operazione complicata, per cui i soccorritori in campo o meglio in grotta sono stati tantissimi. “È stato un intervento molto complesso, è durato quattro giorni, e le persone coinvolte globalmente sono 130 persone. Avevamo sempre una squadra in grotta che lavorava sul ferito, in grotta ci sono i tecnici che si occupano della movimentazione della barella, squadre di 10-12 persone. Poi c’è sempre un medico e un infermiere sul paziente ferito e in questo caso dovevamo allargare dei passaggi stretti, nella parte vicino al punto in cui è successo l’incidente, e abbiamo coinvolto anche la disostruzione: sempre tecnici del Cnss formati nell’utilizzo di micro-cariche e altri dispositivi meccanici per aprire e allargare il passaggio della grotta”. (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La diretta Fonteno. Dopo 80 ore di inferno è stata recuperata Ottavia Piana, la speleologa di 32 anni intrappolata da sabato sera nell'abisso Bueno Fonteno, una delle cavità carsiche più estese d'Italia dove stava svolgendo attività di ricerca. (BergamoNews.it)
Un plauso al Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnsas) del Cai e alle donne e uomini impegnate nel soccorso. Ho volutamente atteso la conclusione dell’intervento di soccorso per scrivere le riflessioni che seguono. (Planetmountain)
Dopo l’incredibile notte, durante la quale i soccorritori hanno compiuto gli ultimi difficili metri per portare Ottavia Piana fuori dall’Abisso Bueno Fonteno, nella mattinata di mercoledì 18 dicembre è stata indetta una conferenza stampa per fare il punto sui soccorsi e sulle condizioni di salute della speleologa 32enne. (L'Eco di Bergamo)
Lo scorso anno aveva già avuto un simile incidente, nello stesso posto. L'esperta del CAI era caduta di schiena sabato 14 dicembre, intorno alle 16, mentre si trovava dentro la grotta Abisso Fonteno, nella Bergamasca. (Sky Tg24 )
Lo rende noto il Soccorso alpino e speleologico. Le operazioni di salvataggio si sono protratte ininterrottamente per 75 ore. (ilmattino.it)
Era stato lui, il giovane anestesista Leonardo Sattin del Soccorso alpino di Verona, a portarla fuori dalla grotta di Bueno Fonteno un anno e mezzo fa, quando la trentaduenne bresciana aveva avuto il primo incidente fra le rocce sotterranee del monte Torrezzo. (Corriere della Sera)