San Benedetto, Gaia non ce l'ha fatta. Si è spenta a 23 anni la ragazza guerriera vinta dalla malattia

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corriereadriatico.it SALUTE

SAN BENEDETTO- Si è spenta all'ospedale Madonna del Soccorsi a soli 23 anni Gaia Quinzi di San Benedetto molto conosciuta in città a seguito di una malattia purtroppo rivelatasi letale. Matteo Cosenza lavorava nell'azienda di famiglia, il dolore di amici e parenti: «Ci piaceva la tua grinta» I funerali Lascia la mamma Ilaria, il papà Massimo, il fratello Manuel e i nonni, oltre ad un gran numero di amici che piangono la sua prematura scomparsa. (corriereadriatico.it)

Su altre fonti

Qualsiasi parola è superflua… Si è spenta nella notte, Sofia Sacchitelli, la nostra genovese studentessa di medicina, che avevamo “conosciuto” proprio qualche settimana fa con il suo post travolgente, ricco di forza e determinazione. (Il Mugugno Genovese)

Nelle ultime settimane c'era stata una grande mobilitazione per sostenere questa missione e la stessa Sofia si era impegnata in prima persona per parlare della sua malattia in pubblico, spiegando di essere consapevole di non avere speranze di vita ma di volere aiutare eventuali altri malati. (La Provincia di Cremona e Crema)

Gli Ultras Tito Cucchiaroni hanno dedicato un pensiero a Sofia Sacchitelli , la studentessa che si era fatta promotrice della ricerca in favore delle malattie rare, tristemente scomparsa oggi: (Sampdoria News)

"Nel tardo pomeriggio di martedì scorso, a Luni Magra - ha esordito il Presidente - è stato trovato il corpo senza vita di Rafael Torcasio, un operaio elettricista di 63 anni, nel cantiere di un’abitazione in cui stava lavorando, cadendo da un’impalcatura. (SavonaNews.it)

+++ «Ho poco tempo, ma voglio essere utile agli altri», aveva detto al Corriere della Sera nell'intervista più recente. Anche lei aveva una patologia rara, un angiosarcoma cardiaco. Nell'atrio destro c'era una massa di cellule tumorali maligne. (Vanity Fair Italia)

A chi non è mai capitato di chiedersi: che cosa farei della mia vita se conoscessi già il momento della mia morte? Lo aspetterei imprecando, ubriacandomi, facendo l’amore, viaggiando o dandomi via in ogni modo possibile? Questa domanda Sofia Sacchitelli ha dovuto porsela due anni fa, quando ne aveva soltanto ventuno e la sua oncologa le ha riscontrato una forma di tumore al cuore che colpisce una persona su tre milioni. (Corriere della Sera)