I difficili equilibri di Ursula bis

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Quotidiano del Sud INTERNO

Minuti per la lettura L’affaire fitto, la formazione della Commissione europea, le scelte di Ursula creano equilibri difficili in questo mandato bis Come spesso accade il dibattito sul processo di integrazione europea nel nostro Paese si intreccia e viene fagocitato dalla politica interna. La lunga attesa per avere la composizione del collegio dei commissari proposti da Ursula von der Leyen per il suo secondo mandato è stata dominata da quello che possiamo definire l’affaire Fitto. (Quotidiano del Sud)

Ne parlano anche altre testate

Il percorso di Giorgia Meloni e del suo governo non è facile. Anche la prossima manovra economica sarà povera, vista la scarsezza di fondi disponibili, pur se giovedì il ministro dell’Economia Giorgetti, avarissimo di promesse, ha detto che il taglio del cuneo fiscale sarà ‘strutturale’, cioè permanente. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

A Fitto, nel nuovo ruolo di Vice Presidente esecutivo in seno alla Commissione Europea, sono state pure attribuite le strategie per l’accreditamento delle risorse finanziarie europee a sostegno dei paesi più colpiti dal dramma della pandemia di Covid, con la corretta gestione dei fondi del Pnrr e relativa spesa certificata. (ROMA on line)

In primis non era impossibile allargare la maggioranza ai conservatori, i veti dei governi sono stati superati, per quelli parlamentari si vedrà. Questa narrativa, come si è visto, era sbagliata sotto molti punti di vista. (L'HuffPost)

La nuova Commissione UE alla prova della transizione

Il treno di testa dell’Unione europea viene dunque affidato alla locomotiva tedesca della presidente e ai due vagoni di Parigi e Madrid. Il resto è accessorio. (Tempi.it)

Il primo giorno di scuola, in verità, è atteso per dicembre e dopo le forche caudine delle audizioni del Parlamento europeo. Tranne la slovena Marta Kos, la cui nomina non è stata ancora ratificata da Lubiana, e l'austriaco Magnus Brunner, impegnato in Parlamento a Vienna. (il Giornale)

Il punto, nome per nome e ruolo per ruolo, sulle nuove nomine della Commissione Europea guidata da Ursula von der Leyen: il Green deal resta forte con la spagnola Teresa Ribera, ma serve l’appoggio di società civile e industria verde. (sbilanciamoci.info)