Francia, Barnier annuncia la patrimoniale: “Serve un contributo da parte dei più ricchi”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il neo primo ministro francese, Michel Barnier, ha annunciato che richiederà «una partecipazione al risanamento collettivo alle grandi imprese che realizzano profitti importanti» e «un contributo eccezionale» ai «francesi più facoltosi», nell'ottica di una «esigenza di giustizia fiscale». Nel suo discorso di oggi all'Assemblea Nazionale, Barnier ha sottolineato che le misure saranno adottate «senza compromettere la competitività» della Francia, precisando che due terzi dello sforzo per risanare i conti pubblici proverrà dalla riduzione della spesa. (La Stampa)
Su altri giornali
“L’indagine presentata oggi al Senato fotografa come il settore della Pesca sia percepito dal 70% dagli italiani un settore fondamentale per l’economia nazionale con un valore che sale a oltre il 90% tra gli addetti ai lavori. (Il Giornale d'Italia)
C’è un Paese in Europa i cui conti pubblici sono fuori controllo, e non è l’Italia. Basta scavalcare le Alpi e dirigersi verso Parigi per scoprire fatti e numeri dirompenti sia per l’equilibrio politico interno dei transalpini che per la stabilità complessiva dell’eurozona. (Start Magazine)
UGL Agroalimentare. Presentata ricerca su occupazione settore pesca e acquacoltura – Affrontare le sfide del ricambio generazionale nel settore della pesca e acquacoltura, migliorando la formazione, le condizioni lavorative e la comunicazione per attrarre nuove generazioni, superando i pregiudizi legati a una percezione negativa della professione. (PesceInRete)
Tra le priorità, come emerge dal Rapporto, occorre incentivare la formazione specifica e moderna per i giovani, migliorare le condizioni di lavoro e aumentare i guadagni, oltre a potenziare la comunicazione e la valorizzazione del ruolo del pescatore, innescando inoltre un virtuoso processo di autoconsapevolezza dell’importanza economica e sociale del proprio lavoro. (Il Giornale d'Italia)
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati. (Il Giornale d'Italia)
L'attuale parco di pescherecci, inoltre, ha un’età di 50 anni e con i guadagni di oggi non si riesce a rinnovare le flotte. "Le principali sfide che il settore della pesca sta affrontando riguardano prevalentemente il tema del ricambio generazionale e l'impatto legato al surriscaldamento del mare. (Il Giornale d'Italia)