Attentato Charlie Hebdo, dieci anni dalla strage alla rivista satirica

Il 7 gennaio 2015 alle ore 11:30 circa, due individui mascherati e armati, entrarono nella redazione della rivista satirica Charlie Hebdo, dichiarandosi affiliati di Al-Qaeda. Aprirono il fuoco nella sede parigina della rivista più dissacrante che esista e fecero fuoco contro i dipendenti, al grido di Allāhu Akbar - Allah è grande. Nell’attentato morirono 12 persone e 11 restarono ferite. In occasione del 10° anniversario dell’attentato, la rivista, fondata nel 1970 e impegnata a pubblicare vignette e articoli dissacranti nei riguardi della politica e di ogni tradizione religiosa, ha annunciato che pubblicherà un numero doppio di 32 pagine, in 300.000 mila stampe e che resterà in vendita per due settimane, ha spiegato il caporedattore Gèrard Biard in un'intervista al quotidiano Ouest France. (ilmattino.it)

La notizia riportata su altri giornali

A un decennio di distanza da quei giorni drammatici segnati dalla follia jihadista, la Francia commemora la sequenza di attentati cominciata con la strage parigina presso la redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo, il 7 gennaio 2015, costata la vita a 12 persone, fra cui 9 collaboratori della rivista, 2 agenti di polizia e un addetto alla manutenzione. (Avvenire)

Alle 11.30 fuori dai locali della rivista si è creato un corteo che poi si è successivamente spostato nel boulevard Richard Lenoir, luogo dell’omicidio di un poliziotto, per terminare alle 13.10 all’Hyper Cacher in porte de Vincennes. (Vatican News - Italiano)

Il presidente francese Emmanuel Macron, accompagnato dalla moglie Brigitte e dalla sindaca di Parigi Anne Hidalgo, ha deposto una corona di fiori davanti alla vecchia sede di Charlie Hebdo, nella capitale francese, dove il 7 gennaio 2015 vennero uccise 12 persone. (Il Sole 24 ORE)

Attacco alla redazione di «Charlie Hebdo»

Decimo anniversario, quello dell'attacco a Charlie seguito poi da altri attentati di matrice islamica, che la Francia si appresta a commemorare nel segno della sobrieta', con il presidente Emmanuel Macron e la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, attesi in rue Nicolas Appert, per omaggiare le vittime delle strage di Charlie ma anche quella tre giorni dopo all'Hypercacher. (Tiscali Notizie)

Per Arfi il decennale dalle stragi di Charlie Hebdo (6 gennaio) e dell’Hyper Casher (9 gennaio) devono essere un monito per il presente: l’estremismo islamico e l’antisemitismo rappresentano ancora una minaccia da combattere, in Francia ma non solo. (Moked)

Il 7 gennaio 2015 Parigi è sconvolta dalla tragedia che ha riportato nelle nostre vite, di nuovo tragicamente attuale e vicina, la violenza del fondamentalismo islamico: «Due terroristi, “nel nome di Allah”, hanno aperto il fuoco e ucciso dodici persone facendo irruzione ieri mattina nella sede del giornale satirico Charlie Hebdo, a qualche centinaio di metri dalla Bastiglia. (La Gazzetta del Mezzogiorno)