Elkann snobba il Parlamento: governo e opposizione furiosi

Il presidente di Stellantis rifiuta l’audizione alle Camere. Nega il disimpegno, ma chiede la Cig a Termoli Ieri era il giorno delle audizioni in Parlamento dei sindacati sulla situazione di Stellantis in Italia e dell’automotive più in generale. Ma a far scalpore è stato il rifiuto del presidente di Stellantis, John Elkann, di presentarsi alle Camere. Dopo le proteste veementi di governo e opposizione di fronte al suo no, in serata è stato diffuso il contenuto di una conversazione telefonica tra Elkann e il presidente della Camera Lorenzo Fontana (LA NOTIZIA)

Se ne è parlato anche su altri media

A 17 giorni dall’arrivo dei primi richiedenti asilo e a 15 dal loro dietrofront verso l’Italia dopo l’altolà dei giudici, tornato il bel tempo, Roma ci riprova. Ritorno a Shëngjin, porto sull’altra sponda dell’Adriatico fino a poco tempo fa semisconosciuto e ora alla ribalta come primo (e controverso) hub extraeuropeo per i rimpatri di migranti. (Corriere della Sera)

La nave ha... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Per tutelare la fauna, nel 2019 la portata del fiume fu aumentata. Operazione considerata un modello da imitare in tutta Europa. (La Verità)

Il Foglio e la risposta di John Elkann a Giorgia Meloni: «Stellantis è un nemico perfetto?»

Giorgia Meloni, ospite di Porta a Porta in onda su Rai 1, ha parlato del caso Stellantis che è sempre più al centro del dibattito politico italiano. La premier ha commentato anche la recente decisione di John Elkann di non accettare la convocazione in Parlamento, ritenendo sufficiente quanto già detto durante l'intervento del CEO di Stellantis Carlos Tavares. (Tutto Juve)

«Elkann non ha detto solo di no, ha detto no perché aspetto il tavolo del Governo: temo che a Jhon Elkann sfuggano dei fondamentali della Repubblica italiana», perché «sono due cose completamente diverse, una non esclude affatto l’altra, siamo una repubblica parlamentare, questa mancanza di rispetto verso il Parlamento me la sarei evitata». (Il Sole 24 ORE)

Il presidente: «Accuse ingiuste, abbiamo dato tanto all'Italia» (Open)