Israele - Hamas, le notizie di oggi in diretta | Consiglio di sicurezza Onu vota una nuova bozza per la tregua in Libano, veto degli Usa, Israele: «Vergognosa»

«Gli Usa hanno lavorato per settimane in buona fede per evitare questo risultato. La fine durevole della guerra a Gaza necessita il rilascio degli ostaggi, questi due aspetti sono collegati in maniera inseparabile». Così il vice ambasciatore americano all'Onu Robert Wood ha commentato il veto Usa sulla bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza che chiedeva il cessate il fuoco nella Striscia. «Il testo avrebbe inviato il messaggio sbagliato alle parti, e che la strategia di Hamas è vincente - ha aggiunto - Non è Israele che si mette in mezzo all'accordo per la tregua, ma Hamas». (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Se il premier israeliano Netanyahu venisse in Italia "dovremmo arrestarlo, siamo tenuti ad applicare la sentenza della Corte penale internazionale". Sono due cose completamente diverse". (Today.it)

L'Alto rappresentante dell'Unione Europea: "Vincolanti per Ue" (LAPRESSE)

“La Corte ritiene che esistano ragionevoli motivi per credere che il signor Netanyahu … primo ministro di Israele … e il signor Gallant, ministro della Difesa di Israele, al momento della presunta condotta, siano entrambi penalmente responsabili dei seguenti crimini: crimine di guerra con uso della fame come metodo bellico; e i crimini contro l’umanità … (Il Fatto Quotidiano)

Gli Usa respingono la decisione: «Allarmanti errori di procedura»

Frosinone – Un’indagine lampo quella condotta dagli agenti della Squadra Mobile della locale Questura a seguito dell’incendio che ha distrutto Pianeta Outlet. (Frosinone News)

«La tragedia di Gaza deve finire», ha detto Borrell ai giornalisti durante una visita in Giordania, «Non è una decisione politica. (Corriere TV)

Gli Stati uniti hanno respinto la decisione della Corte penale internazionale, Cpi, di emettere un mandato di arresto per il premier israeliano Benyamin Netanyahu, e per il suo ex ministro della difesa Yoav Galant. (il manifesto)