Lido di Camaiore, l’incidente: c’è un video che riprende la tragedia, l’auto a tutta velocità

Lido di Camaiore, 20 settembre 2024 – C’è una telecamera di sicurezza di un’attività commerciale che ha ripreso il tragico incidente di Lido di Camaiore. Dove due studentesse tedesche di 17 e 18 anni sono morte, mentre altre cinque persone sono rimaste ferite. Un’auto impazzita le ha investite. Alla guida del suv c’era una donna di 44 anni che non ha riportato conseguenze, Katia Pereira da Silva, 44 anni, di origini brasiliane ma residente da tempo in Versilia (LA NAZIONE)

Su altre fonti

La decisione è arriva dopo l'udienza di stamani, che si era conclusa con una richiesta di arresti domiciliari da parte della Procura, al termine della quale il Gip si era riservata di decidere. (gonews)

Udienza di convalida per Katia Pereira Da Silva accusata di omicidio stradale plurimo e lesioni gravissime per il tragico incidente di mercoledì in via Italica. Il Gip ha confermato gli arresti domiciliari. (NoiTV - La vostra televisione)

Il gip di Lucca, che stamani si era riservata sulla decisione al termine dell'udienza di convalida, ha poi confermato l'arresto della donna e disposto nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari. (Tiscali Notizie)

“Ho un vuoto di memoria”. E’ ancora sotto choc, non ricorda, Katia Pereira Da Silva, la 44enne brasiliana che ha travolto, a folle velocità, i pedoni mentre era alla guida di una Mercedes, causando la morte delle due giovani turiste tedesche, Jasmine Bousnina,19 anni, e Elis Donmez, 18 anni che erano in Toscana in gita scolastica con la loro scuola superiore di Duisburg. (LuccaInDiretta)

Parla l'amica di Katia Pereira Da Silva, la 44enne brasiliana che nei giorni scorsi ha travolto con la sua Mercedes sei persone, uccidendo due turiste tedesche di 18 e 17 anni: "Io mi sono messa a urlare per la paura ma lei non ha reagito: era come se fosse in trance". (Fanpage.it)

Nel rispondere alle domande del gip… Ha risposto alle domande, senza però fare chiarezza sul perché di quella folle corsa sul marciapiede. (La Repubblica Firenze.it)