MotoGP / Il vero Marquez sta tornado: 2022 nel mirino
Il successo di Austin è la seconda perla di questo 2021 per Marc Marquez, dopo il trionfo del Sachsenring e un gradino sopra al comunque significativo secondo posto di Aragon, dietro Pecco Bagnaia.
Per questo immaginare MM93 in lizza per il titolo Mondiale 2022 non pare utopia.
La classifica però fa impressione: con due gare saltate e ben quattro cadute, Marquez è comunque settimo nel Mondiale.
[…] Marc Marquez e la Honda contro la coppia Quartararo-Yamaha e Bagnaia-Ducati, con la speranza che anche Joan Mir e la Suzuki possano inserirsi nella lotta […]”
Secondo l’analisi di Paolo Ianieri sulla Gazzetta dello Sport, il campionato 2022 potrebbe vivere su una sfida a tre tra Quartararo, Bagnaia e lo stesso Marquez. (FormulaPassion.it)
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IL BRUTTO – Il Texas è ricco di petrolio e qualcuno deve avere pensato ce ne fosse anche sotto la pista di Austin. IL CATTIVO – La miccia l’ha innescata la decisione gara buttando in pista i piloti della Moto3 per una gara si soli 5 giri. (GPOne.com)
Marc Marquez conquista la seconda vittoria nella stagione MotoGP 2021, ma le condizioni del braccio invitano ancora alla calma. Ancora una volta i circuiti “sinistroidi” calzano a pennello per Marc, come già successo in Germania prima della pausa estiva (Corse di Moto)
Per i bookie, sarà proprio Quartararo ad aggiudicarsi il Mondiale Piloti, a quota 1,01. Si gioca a 15,00 invece il trionfo di Francesco Bagnaia (AGIMEG)
«Sto tornando quello di prima ma la strada che devo percorrere è ancora molto lunga - ha raccontato l’iberico - L’osso, a causa del quale sono già finito sotto i ferri tre volte, non è infatti ancora guarito. (Ticinonline)
Non sono ancora a posto, non so perché, non sono ancora al livello che vorrei essere”. Era proprio così che l’avevo ipotizzata, anche se non mi aspettavo tutta questa differenza: volevo prendere più vantaggio possibile da amministrare, perché non sono ancora pronto per un finale corpo a corpo”. (Moto.it)
La storia dei motori regala infatti diverse gag che hanno cambiato il copione classico della premiazione Tre gradini, il palco rialzato e le varie squadre sotto a festeggiare i rispettivi piazzamenti. (La Gazzetta dello Sport)