A Wall Street vince la prudenza. Solo il prezzo del petrolio corre

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il Giornale ECONOMIA

Ieri a Wall Street i segnali che nella notte l'Iran avrebbe reagito contro Israele sono andati moltiplicandosi mano a mano che passavano le ore. L'annuncio ufficiale che l'attacco era imminente, avvenuto attorno alle 18,30 ora italiana (12,30 ora di New York), ha fornito nuove munizioni ai venditori che però non hanno mai ecceduto, tanto che il livello minimo dell'indice S& P è stato registrato un'ora prima (-1,3%) che gli allarmi cominciassero a suonare a Tel Aviv (il Giornale)

Su altri media

In un contesto molto complesso e delicato a causa dell’acuirsi dei conflitti geopolitici, ieri i titoli del settore aerospaziale e della difesa hanno fatto registrare nuovi record, nonostante fosse stata sommariamente una seduta negativa per i mercati. (Forbes Italia)

Borsa di Italia: La geopolitica scaccia via, torna al galoppoCon rare eccezioni, gli indici occidentali sono scesi ieri sulla scia dell'escalation della guerra israelo-iraniana. (Marketscreener IT)

In un periodo dettato dalla sovraesposizione di informazioni spesso inutili provenienti dai social network e da altri media, ciò che spesso manca al cittadino per creare nella sua mente un’opinione informata sui fatti, è il fornire dati ed elementi riguardanti anche alcune situazioni non coperte o non più trattate dai media concentrati sull’ultima notizia, magari dotata di un certo grado di sensazionalismo, ma che si rivelano essere di cruciale importanza nell’assetto geopolitico mondiale. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Borse giù con i missili

Banco di Desio e della Brianza spread (LA STAMPA Finanza)

La notizia di un imminente attacco missilistico da parte dell'Iran contro Israele, poi avvenuto in serata, ha fatto scattare le vendite sui mercati azionari. A Milano il Ftse Mib ha ceduto l'1,04% scendendo sotto 34 mila punti a 33.771. (Italia Oggi)

L'inflazione core, invece, che esclude i prezzi più volatili di energia, cibo, alcol e tabacco, ha raggiunto il 2,7%, in linea con il consenso e in leggero calo rispetto al mese precedente. Chiusura in calo per il listino milanese con il Ftse Mib che a fine seduta ha ceduto l'1,04%. (Milano Finanza)