Borsa: settimana positiva per l’immobiliare con l’assist della BCE

Boccata d'ossigeno per il mercato immobiliare, dopo che questa settimana la Banca centrale europea ha optato per un secondo taglio di 25 punti base al tasso di riferimento, come tutti si attendevano. L'istituzione di Francoforte non ha fornito nessun indirizzo riguardo all'andamento futuro dei tassi, che rimangono a livelli elevati, anche se le previsioni su crescita e inflazione sono coerenti con graduali tagli nei prossimi mesi. (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ma la strada verso l’azzeramento del divario tra un mutuo a tasso fisso e un corrispondente a tasso variabile è ancora molto lunga. La decisione di limare il costo del denaro di 25 punti base ha fatto sentire i suoi effetti sulle rate dei mutui a tasso variabile, scese nell’immediato solo di una manciata di euro a seconda dell’importo del finanziamento. (Italia Oggi)

Il governo Meloni continua a litigare con tutti in Europa. Fa un’eccezione solo con l’Ungheria di Viktor Orbán con cui si guarda bene dall’increspare i rapporti. Il vicepremier di Forza Italia e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sguaina la spada e invita al duello la presidente della Bce, Christine Lagarde. (LA NOTIZIA)

Le società più indebitate e quelle appartenenti ai settori più trascurati dagli investitori nell’ultimo anno. Pur con un’avvertenza: come segnalato dagli stessi banchieri centrali, in questo scenario si naviga a vista, co… (la Repubblica)

Tassi di interesse, scontro Tajani-Lagarde

«La Bce ha tagliato i tassi di interesse in modo più consistente rispetto alle previsioni, riducendo dello 0,6% il tasso per le operazioni di rifinanziamento. Di più non può fare finchè la Fed non inizierà a ridurre il costo del denaro». (Il Sole 24 ORE)

In generale, questo trend discendente ha sicuramente un effetto incentivante per chi deve accedere a un mutuo per acquistare casa. Da ciò, per gli ultimi mesi del 2024 prevediamo un certo dinamismo per il mercato immobiliare e creditizio, iniziato già nel primo semestre con una lieve crescita dell’1,5%”. (SimplyBiz - Dedicato a chi opera nel mondo del credito)

Lagarde: La Bce non è soggetta a pressioni politiche Duello in punta di fioretto tra la presidente della Bce, Banca centrale europea, Christine Lagarde, e il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, dopo che ques'ultimo aveva definito troppo timido il ribasso del costo del denaro, -0,25%, deciso dall'Eurotower e aveva chiesto "più coraggio". (Italia Oggi)