È scontro tra Calderoni e Schlein sull'autonomia differenziata: "Non decide il governo cosa fa l'opposizione"

L’autonomia differenziata continua a dividere politica e opinione pubblica. Il ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli, ha rilanciato il dibattito definendo infondate le critiche mosse al provvedimento. Le sue dichiarazioni hanno scatenato reazioni accese, in particolare da parte della segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, e dell’opposizione, che accusano il governo di voler soffocare il dissenso. (Virgilio Notizie)

Ne parlano anche altre testate

Roma, 16 nov. Lo ha detto il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana nel corso di un incontro a Rovato (Brescia) con il Ministro Calderoli. (Agenzia askanews)

Costellato da una serie di incognite su tempi, modi e – soprattutto – risorse. Un percorso a ostacoli. (ilgazzettino.it)

MILANO (ITALPRESS) - “Abbiamo votato tutti quanti per l'autonomia differenziata, siamo favorevoli. Noi di Forza Italia abbiamo sempre detto che avremmo vigilato per come veniva applicata: ci sono dei rilievi della Corte Costituzionale che vanno nella direzione delle nostre preoccupazioni: quindi tornare alla centralità del Parlamento, affrontare il tema dei LEP con serietà con un forte ruolo delle Camere mi sembra che sia la giusta strada da percorrere”. (Il Sole 24 ORE)

"Ora farò tesoro degli indirizzi della sentenza" della Consulta e "una volta che travaso quelle richieste nella legge, le opposizioni taceranno e mi auguro taceranno per sempre". Così Roberto Calderoli ad un incontro sull'autonomia a Brescia con il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana. (Adnkronos)

L’ufficio Comunicazione e Stampa della Corte costituzionale lo scorso 14 novembre ha reso noto che la legge numero 86 del 2024, in materia di regionalismo differenziato, è stata interessata da una pronuncia della Corte costituzionale di cui il comunicato ha anticipato le conclusioni che, a parer nostro, sono tali da svuotarla di quasi tutti i suoi contenuti normativi. (LaC news24)

I giudici costituzionali hanno smontato la legge Calderoli. Il suo testo rimane formalmente in vigore, ma monco delle sue parti essenziali, senza le quali non può operare, né essere in alcun modo applicato. (il manifesto)