È scontro tra Calderoni e Schlein sull'autonomia differenziata: "Non decide il governo cosa fa l'opposizione"
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L’autonomia differenziata continua a dividere politica e opinione pubblica. Il ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli, ha rilanciato il dibattito definendo infondate le critiche mosse al provvedimento. Le sue dichiarazioni hanno scatenato reazioni accese, in particolare da parte della segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, e dell’opposizione, che accusano il governo di voler soffocare il dissenso. (Virgilio Notizie)
Ne parlano anche altre testate
«La Corte Costituzionale è intervenuta pesantemente su alcuni settori che sono quelli proprio tipici del referendum. Tra l’altro produrrà un avanzamento probabilmente di mesi o forse anche di anni verso una soluzione condivisa». (Il Sole 24 ORE)
Viene chiesto l'intervento di Meloni per censurare le parole del ministro (Open)
ANSA (Avvenire)
Una previsione che scatena le proteste dei promotori che del referendum avevano fatto la loro battaglia: «È questo governo che si deve fermare e abrogare la legge Calderoli, noi andremo avanti», avverte la segretaria dem Elly Schlein, mentre il segretario di +Europa, Riccardo Magi, invoca «rispetto per l’autonomia dei giudici». (Corriere della Sera)
" La Corte Costituzionale è intervenuta pesantemente su alcuni settori che sono quelli proprio tipici del referendum. La pronuncia della Corte Costituzionale sull'Autonomia differenziata avrà delle conseguenze pratiche già nelle prossime settimane, riguardanti il parlamento ma anche le attività di iniziativa popolare, come il referendum. (il Giornale)
Chi ha ragione? «Ha ragione la Corte Costituzionale, che di fatto ha bocciato il ricorso presentato dalle regioni di centrosinistra. La legge invece esiste, qualcuno voleva affossarla ma non ci è riuscito». (Il Mattino di Padova)