Comunanza, il dramma dell’operaio di Beko Clelio Cardi: «Senza il posto di lavoro con moglie e 8 figli. Come potrò mantenere la famiglia?»

COMUNANZA C’è un’atmosfera diffusa di sfiducia e tra le i tanti lavoratori intenti a presidiare il sito di Villa Pera che la Beko Europe vuole chiudere. Qualcuno, specialmente coloro, in molti, che hanno alle spalle più anni di attività produttiva si sfoga dicendo che sentono di aver dato tantissimo a questa fabbrica e ora si sentono traditi. Il progetto di vita In moltissimi hanno costruito negli anni, attraverso il lavoro dipendente qui, prima con la proprietà Merloni, poi con Whirlpool e ora con Beko Europa , anche il loro progetto di vita, facendo affidamento su un’industria considerata sempre sicura, in quanto forte, quindi al riparo da incertezze. (corriereadriatico.it)

La notizia riportata su altri giornali

La partecipazione del presidente a fianco dei lavoratori arriva dopo che Beko Europe ha presentato ieri al ministero delle Imprese un piano industriale con circa 2 mila licenziamenti in Italia, di cui ben 299 afferenti allo stabilimento senese destinato alla chiusura. (Toscana Notizie)

Profondamente turbata e commossa, il sindaco Nicoletta Fabio ha aspettato fuori dal Palazzo Comunale l’arrivo degli operai di Beko in corteo ieri mattina. "Non dovrei essere commossa, dovrei essere arrabbiata - si è rivolta Fabio ai lavoratori -. (LA NAZIONE)

“In questo momento di grande difficoltà e di incertezza, desidero esprimere, a nome della Chiesa locale e mio personale, profonda vicinanza a tutti voi che vivete le conseguenze della decisione annunciata dalla multinazionale”, afferma. (La Nuova Riviera)

"Tagli Beko, la fine di quanto costruito da Indesit"

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

ASCOLI PICENO. Lo afferma il presidente della Provincia, Sergio Loggi, che ricorda come il 7 novembre scorso Palazzo San Filippo, partecipando al confronto instaurato al Ministero delle Imprese del Made in Italy, “espresse insieme alle altre istituzioni presenti l’urgenza imprescindibile di salvaguardare i livelli occupazionali predisponendo un piano industriale credibile e strutturato di rilancio del sito di Villa Pera”. (La Nuova Riviera)

preoccupazione e anche momenti di tensione ieri mattina durante le assemblee dei lavoratori a Melano e nella sede impiegatizia di Fabriano. "Il piano va assolutamente ritirato. (il Resto del Carlino)