Il Wsj svela le relazioni pericolose Musk-Putin: "Contatti regolari dal 2022". Ma il Cremlino nega: "Fake news"

L’uomo più ricco del mondo , il più grande finanziatore della campagna di Donald Trump e uno dei maggiori fornitori di servizi al governo degli Stati Uniti ha avuto « contatti regolari » con Vladimir Putin e altre figure di primo piano del Cremlino . Lo rivela il Wall Street Journal citando funzionari americani, europei e russi secondo i quali le conversazioni tra lo zar e il patron di Tesla e SpaceX spaziavano da «fatti personali» a questioni economiche e geopolitiche . (Gazzetta del Sud)

Ne parlano anche altre fonti

Elon Musk tiene «contatti regolari» con il presidente russo Vladimir Putin e altri funzionari del Cremlino dalla fine del 2022. Il boss di Tesla e di SpaceX, proprietario della piattaforma di social media X, si era schierato a favore dell’Ucraina all’inizio dell’invasione avviata da Mosca, nel febbraio di due anni fa, donando i terminali di comunicazione Starlink che hanno aiutato notevolmente la difesa di Kiev. (Il Sole 24 ORE)

Ultim'ora news 25 ottobre ore 20 A un certo punto, Putin ha chiesto al miliardario di evitare di attivare il suo servizio internet satellitare Starlink su Taiwan per fare un favore al leader cinese Xi Jinping, hanno detto due persone informate della richiesta. (Milano Finanza)

Il “telefono rosso” di sovietica memoria ha funzionato di nuovo, ma in un’inchiesta del Wall Street Journal che cita anonimi testimoni americani, europei e russi, l’interlocutore del presidente russo Vladimir Putin sarebbe stato, dal 2022 inoltrato fino a oggi, Elon Musk. (ilmessaggero.it)

Elon Musk ha dimostrato immediato entusiasmo per la causa ucraina e ha donato a Kiev la rete Starlink per permettere le comunicazioni anche in una zona disastrata dai conflitti. Ha comunque voluto che le televisioni russe continuassero a trasmettere e andare online liberamente, dimostrando in questo una grande coerenza, eroica in tempi di guerra. (Nicola Porro)

WASHINGTON — Dall’invasione dell’Ucraina in poi, Elon Musk ha avuto regolari conversazioni segrete con Vladimir Putin e altri stretti collaboratori del capo del Cremlino. In questi colloqui Mosca ha chiesto favori, tipo negare a Taiwan l’accesso ai satelliti di Starlink, limitare l’operatività del sistema per l’Ucraina e consentirne l’utilizzo alla Russia. (la Repubblica)

Elon Musk, imprenditore di origine sudafricana, ma naturalizzato americano, e finanziatore per eccellenza del candidato repubblicano è nell’occhio del ciclone. Da maggiore finanziatore di Donald Trump a nemico della democrazia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)