Morto il giornalista Sandro Petrone, fra i primi a utilizzare una propria telecamera, inviato e conduttore Tg
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Petrone è stato tra i primi inviati a utilizzare una propria telecamera.
"Un microcitoma – aveva raccontato in un'intervista al Corriere della Sera del 2018 – un tumore molto aggressivo che nel 95% dei casi colpisce i fumatori".
Mondo del giornalismo in lutto per la morte di Sandro Petrone, volto della Rai come inviato di riferimento durante la guerra del Golfo e nel conflitto nei Balcani alla fine degli anni Novanta, oltre a essere stato un anchorman di riferimento del Tg2, per molti anni alla conduzione dell'edizione delle 13 del telegiornale. (Corriere dell'Umbria)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Morto il giornalista Sandro Petrone, volto della Rai come inviato di riferimento durante la guerra del Golfo e nel conflitto nei Balcani alla fine degli anni Novanta, oltre a essere stato un anchorman di riferimento del Tg2, per molti anni alla conduzione dell'edizione delle 13 del telegiornale. (Tv Fanpage)
Un professionista e una persona sensibile. Per la sua scomparsa gli ha dedicato un tweet il Tg2, mentre Gennaro Sangiuliano, direttore del tg, Sandro Petrone è stato una persona esemplare per tutti. Il giornalista conduceva il Tg2 delle 13 ma era stato anche inviato nei principali luoghi di guerra. (IlTarantino)
Aveva compiuto 66 anni lo scorso febbraio scorso. La Rai piange un altro cronista di razza, dopo la scomparsa di Franco Lauro. (La ringhiera)
Umore positivo subito palpabile nel nuovo studio di Massimo Stano, appena trasferito da Santeramo in Colle al capoluogo pugliese. Sistemati nelle diverse sale, in contatto visivo uno con l’altro, suoniamo in diretta. (La Repubblica)
Continua a leggere dopo la foto. . . . . . . È stato un giornalista indimenticabile, che resterà per sempre una leggenda della televisione italiana. Sandro Petrone amava il giornalismo e la musica e, per tutta la vita, ha portato avanti le sue passioni. (Caffeina Magazine)
Come inviato è stato il primo italiano a trasmettere dal Kuwait liberato, dalla ex Jugoslavia, dal Kosovo, dall'Iraq. Sul finire degli anni Settanta fu tra i primi giornalisti di Quotidiano (oggi Nuovo Quotidiano di Puglia), firma della redazione di Taranto. (Quotidiano di Puglia)