Auto, in Cina ormai vogliono solo l'elettrico

La progressiva «cinesizzazione» del settore automotive in Europa è direttamente legata al previsto boom di vendite, a partire dal 2025, di vetture elettriche sotto la Muraglia: +20% fino a superare quota 12 milioni, un volume più che doppio rispetto ai 5,9 milioni venduti nel 2022. Parallelamente, si prevede che il mercato di veicoli con motori tradizionali scenderà di oltre il 10% sempre nel 2025 a meno di 11 milioni (-30% rispetto al 2022). (il Giornale)

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Editor e copywriter, mi occupo principalmente di tecnologia, in tutte le sue forme, e di motori. Appassionato di viaggi, vivo tra Napoli e la Grecia. Fonte: 123RF Nel 2025 ci sarà un sorpasso storico (Virgilio)

In Europa e negli Stati Uniti la diffusione dei veicoli elettrici ha frenato – in parte – a causa degli alti tassi di interesse. Ma Usa, Ue e anche il Giappone pagano anche gli errori di valutazione delle case automobilistiche. (Vaielettrico.it)

Mentre in Europa il mercato delle auto elettriche procede a rilento, la Cina si conferma il leader indiscusso della rivoluzione green nell’Automotive. Si prevede un aumento del 20% nelle immatricolazioni di veicoli a batteria in Cina, che raggiungeranno i 12 milioni di unità, più del doppio rispetto ai 5,9 milioni del 2022. (HDmotori)

Sorpasso storico in Cina, nel 2025 più auto elettriche che tradizionali

La notizia, basata sulle stime delle banche d’investimento UBS e HSBC e dei gruppi di ricerca Morningstar e Wood Mackenzie, assume una certa rilevanza considerando che il gigante asiatico, se le previsioni saranno rispettate, raggiungerà l’importante obiettivo in netto anticipo rispetto ai competitor occidentali e, di ben 10 anni, rispetto agli stessi piani del governo di Pechino. (SicurAUTO.it)

Secondo il Financial Times, si prevede che le vendite di auto elettriche cresceranno del 20%, raggiungendo i 12 milioni di unità, mentre quelle di auto tradizionali diminuiranno del 10%, scendendo a meno di 11 milioni. (QuiFinanza)

Le previsioni per il prossimo anno confermano la posizione di forza di Pechino nel mercato della mobilità elettrica, che invece continua a faticare in Europa (Open)