I talebani vietano immagini di esseri viventi sui media in Afghanistan: ecco perché

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Gazzetta del Sud ESTERI

Il ministero della morale talebano dell’ Afghanistan ha annunciato che sarà applicata una legge che vieta ai media di pubblicare immagini di tutti gli esseri viventi . Il portavoce del Ministero per la Propagazione della Virtù e la Prevenzione del Vizio, Saiful Islam Khyber, ha dichiarato all’Afp: «La legge si applica a tutto l'Afghanistan... e sarà applicata gradualmente», afferma sostenendo che le immagini di esseri viventi sono contrarie alla legge islamica. (Gazzetta del Sud)

La notizia riportata su altri giornali

"La legge si applica in tutto l’Afghanistan e sarà implementata gradualmente", ha comunicato il ministero per la Promozione e la Prevenzione della Virtù, sostenendo che le immagini di esseri viventi violano la legge islamica. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il provvedimento, come dichiarato dal portavoce del Ministero per la Propagazione della Virtù e la Prevenzione del Vizio, Saiful Islam Khyber, sarà introdotto gradualmente in tutto il Paese. Khyber ha giustificato la misura affermando che le raffigurazioni di esseri umani e animali violano i precetti dell’Islam. (ilmessaggero.it)

La nuova misura, ha fatto sapere il Ministero, sarà introdotta in tutto il Paese gradualmente, ma “non c’è posto per la coercizione nella sua implementazione”, ha aggiunto facendo notare che dovranno essere le autorità talebane a “convincere i cittadini” che pubblicare immagini di esseri viventi è contrario all’Islam. (Il Fatto Quotidiano)

I membri del ministero per la Promozione e la prevenzione della virtù durante una conferenza stampa a Kabul - Ansa Nell'Afghanistan dei talebani l'interpretazione ultraortodossa della sharia diventa sempre più dominante. (Avvenire)

Nella provincia centrale di Ghazni, funzionari del ministero hanno convocato i giornalisti locali annunciando l’inizio dell’attuazione della legge in modo graduale, e consigliando ai fotoreporter di scattare foto da più lontano e di filmare meno eventi “per prendere l’abitudine”. (L'HuffPost)

Ma non si limitarono a infierire sui nemici in carne ed ossa. KABUL – Quando andarono al potete per la prima volta nel ‘96, i Talebani esposero i cadaveri dei loro avversari nel palazzo delle Nazioni Unite di Kabul dopo averne fatto scempio. (la Repubblica)