Usciti al mattino e mai più tornati: le cinque vittime dell’esplosione di Calenzano, chi erano
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Calenzano (Firenze), 10 dicembre 2024 – Lavoratori, padri di famiglia. Usciti in un lunedì qualunque per andare a lavoro e mai più tornati. Cinque vittime, cinque storie. Sono le persone morte nell’esplosione di Calenzano, nella tremenda deflagrazione del deposito dell’Eni. Un impianto da 170mila metri quadri, molto esteso e molto importante per il rifornimento dei distributori di tutta la Toscana (LA NAZIONE)
Ne parlano anche altri media
La Russa "Ci stringiamo al dolore delle famiglie vittime di Calenzano" 10 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
CALENZANO (FIRENZE). Omicidio plurimo colposo: è solo la prima ipotesi di reato dell’inchiesta della procura di Prato, condotta dal procuratore Luca Tescaroli e dal sostituto Massimo Petrocchi sulla strage nel deposito Eni di Calenzano, che ha causato cinque vittime, tre feriti gravissimi e altri 20 meno gravi. (La Stampa)
«Lo vede quel fumo bianco, quello che sale da terra, poco prima dell’esplosione? Tutto è partito di lì. Come mai? Non lo sappiamo. (ilmessaggero.it)
Lorenzo Insigne ha deciso di fare chiarezza su uno dei momenti più controversi della recente storia del Napoli. L’ex capitano azzurro, intervenuto ai microfoni di Radio Serie A, ha finalmente svelato i retroscena dell’ammutinamento che precedette l’addio di Carlo Ancelotti. (Napolipiu.com)
Secondo una prima ricostruzione, l'esplosione sarebbe avvenuta durante le fasi di carico del carburante all'interno di un'autocisterna, coinvolgendo poi altri mezzi in sosta. (Tiscali Notizie)
Lorenzo Insigne rompe il silenzio e parla dello scudetto del Napoli. In un’intervista esclusiva rilasciata a Radio Serie A, che andrà in onda integralmente nella giornata di domani, l’ex capitano azzurro ha voluto chiarire la sua posizione sui festeggiamenti del terzo tricolore partenopeo. (Napolipiu.com)