Anche Paolo Sorrentino loda l'ultimo album di Guè: "sta diventando un'ossessione"
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Arriva oggi sulle piattaforme “Tropico del Capricorno”, il nuovo album di Guè che è stato commentato anche dal grande regista Paolo Sorrentino, che ha intervistato il rapper sul Venerdì di Repubblica a cui ha affermato che il lavoro del rapper milanese è “un piccolo capolavoro”. Il rapporto tra Guè e Sorrentino si è cementato negli ultimi tempi, anche in concomitanza dell’uscita nelle sale di Parthenope che Pequeno aveva etichettato “un film sul tempo e sul destino”. (Everyeye Lifestyle)
La notizia riportata su altre testate
Nei giorni dell’annuncio di Tropico del Capricorno, Guè ci ha tenuto particolarmente a svelare i significati dietro il nome del disco. Da un po’ di tempo con la sua solita ironia e col suo distacco intellettuale Guè ha sdoganato il termine ‘subumani’ per definire una certa parte di pubblico e addetti ai lavori, ed è forse per questo che ha fatto di tutto per rendere esplicita la scelta del titolo. (Outpump)
Un videoclip che celebra Napoli, a conferma della centralità della città campana nella scena pop rap italiana dopo i videoclip “partenopei” di big come Mahmood e Sfera Ebbasta, per una canzone la cui musica omaggia anche Pino Daniele, nel decennale della sua scomparsa, attraverso un campione tratto dal brano Che soddisfazione, in un melting pot inaspettato che lega blues e rap e dunque passato e presente, mentre il testo racconta alla tipica maniera dei rapper moda e ricchezza, con parole da contraltare alla voce del Lazzaro felice che riecheggia nel ritornello. (Corriere della Sera)
Quando ride, ti contagia: ti ritrovi a ridere anche tu, senza sapere perché”. Inizia così il lunghissimo articolo-intervista scritto da Paolo Sorrentino e pubblicato su Il Venerdì di Repubblica in occasione dell’uscita di Tropico del Capricorno, il nuovo album di Guè. (MOW)
Già qualche tempo il duo era stato avvistato nei Quartieri Spagnoli per girare il videoclip. Oltre al campionamento della voce del cantautore, il video girato tra le strade di Napoli è un ulteriore riferimento all'anima partenopea del brano. (ilmattino.it)
I due artisti, il prossimo febbraio, saranno entrambi al Festival di Sanremo: Guè sarà in gara con Shablo, Joshua e Tormento con il brano "La mia parola", mentre Rose Villain gareggerà in solitaria con "Fuorilegge". (Radio Italia)
Cosimo Fini, in arte Guè, è alto, robusto e indossa occhiali bellissimi e stravaganti che può portare solo lui. La sua grazia è sgraziata. Il che lo rende irresistibile. Quando ride ti contagia.Ti ritrovi a ridere pure tu, senza sapere perché. (la Repubblica)