Dopo Comau tocca a Maserati? Così Stellantis vende il sogno di Marchionne (per la seconda volta)

Maserati era il sogno di Torino di un polo del lusso, il sogno di Sergio Marchionne tradito e messo in vendita: e adesso potrebbe succedere per la seconda volta. Tavares sembra deciso. La questione Maserati è delicata. Lo stabilimento Giovanni Agnelli, dove veniva prodotta, in quel di Grugliasco, è stato chiuso e posto in vendita. E’ stata portata via anche la Quattroporte con le firme di tutti i lavoratori (ma senza motore). (Torino Cronaca)

Su altre fonti

Sono tanti i motivi di questo stentato decollo da parte del colosso franco-italiano che conta su ben 14 marchi diversi, alcuni di assoluto prestigio, anche se molti dei quali in perenne difficoltà finanziaria, di prodotto e di collocazione. (Virgilio)

Una situazione potenzialmente esplosiva che richiede interventi immediati, anche se nella seconda metà dell'anno la speranza è che ci sai un miglioramento con un lancio di venti nuovi modelli nel 2024 comprendendo anche i veicoli commerciali e le cinesi Leapmotor. (Automoto.it)

Il gruppo automobilistico, che possiede diversi marchi noti a livello nazionale e internazionale, più di qualsiasi altro grande gruppo, ha registrato ricavi di soli 85 miliardi di euro, segnando una diminuzione del 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. (ClubAlfa.it)

Stellantis dimezza gli utili e il titolo va a picco in Borsa

Semestre nero per Stellantis. (Potenza News )

Il primo semestre del 2024 di Stellantis è andato in archivio con fatturati e profitti in calo. I ricavi netti ammontano a 85 miliardi di euro, in calo del 14% rispetto allo stesso periodo del 2023. (La Gazzetta dello Sport)

Ai dati deludenti, inoltre, si è aggiunta la notizia sulla cessione del pacchetto di maggioranza della società Comau (azienda ex Fca specializzata in automazione, servizi di produzione e robot) al fondo d'investimento internazionale One Equity Partners (Oep) con la conseguente valutazione, da parte del ministero delle Imprese e del made in Italy, di applicare la disciplina del golden power al fine di ottenere tutte le garanzie industriali e occupazionali. (il Giornale)