Il TAR con una storica sentenza riconosce l’obsolescenza prematura

Il TAR ha rigettato il ricorso di Apple. Apple ha contestato tale decisione, presentando un ricorso al TAR per far sospendere la sanzione del Garante e con questo provvedimento di rigetto è stata riconosciuta l’obsolescenza prematura come pratica aggressiva ai danni dei consumatori.

Nel dicembre 2017, infine, Apple ha deciso di sostituire le batterie a un prezzo scontato.

Apple ha così rilasciato iOS 10.2.1 nel febbraio 2017 per risolvere il problema ma senza informare gli utenti che l’installazione avrebbe ridotto la velocità di risposta e la funzionalità dei dispositivi. (TuttoTech.net)

La notizia riportata su altre testate

"Non prestando un'adeguata assistenza ai consumatori per ripristinare la funzionalità preesistente dei telefoni danneggiati dagli aggiornamenti, di fatto Apple ne ha accelerato il processo di sostituzione con nuovi modelli di iPhone traendone un vantaggio economico", riporta la decisione del TAR al riguardo, che dunque conferma la sanzione già decisa in precedenza. (Multiplayer.it)

Per Ivo Tarantino, a capo di Affari istituzionali e relazioni media dell’associazione dei consumatori, Altroconsumo, in prima linea su questa battaglia: “Questa sentenza costituisce un precedente di grande importanza nella storia della lotta contro l’obsolescenza prematura dei prodotti tecnologici. (Wired.it)

Noi di Altroconsumo siamo lieti di aver contribuito in parte a combattere questa pratica scorretta che non solo danneggia i consumatori ma ha un impatto fortemente nocivo anche sull’ambiente. (Telefonino.net)

Che l'installazione di una nuova versione di iOS può in alcuni casi creare riduzioni delle prestazioni dell'iPhone, come poi chiarito dalla stessa Apple. Il Tar ha di fatto respinto i ricorsi di Apple contro le due sanzioni. (la Repubblica)

La vicenda riguarda gli iPhone 6/6s, le rispettive varianti Plus e il passaggio ad iOS 10, sistema operativo sviluppato per gli iPhone 7. Apple aveva già versato il dovuto nel novembre 2018, ma aveva comunque proceduto al ricorso. (Business Magazine)

Proprio durante le scorse ore è arrivata la decisione del TAR Lazio: negata ad Apple la richiesta di annullamento della sanzione dell’Antitrust a causa della presunta obsolescenza programmata. Pochi anni dopo – nel 2018 – si chiuse ufficialmente l’istruttoria dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato: il colosso di Cupertino avrebbe dovuto pagare una sanzione di 10 milioni di euro. (Tom's Hardware Italia)