I ministri tedeschi giurano, al via il governo di minoranza

La cerimonia di passaggio delle consegne a Palazzo Bellevue si è svolta in un clima carico di tensione. Scholz e Lindner, protagonisti dello scontro che ha portato all'apertura della crisi di governo e alla fine della coalizione semaforo, si sono ignorati restando a debita distanza anche in occasione della fotografia di rito finale. (Corriere del Ticino)

Ne parlano anche altre fonti

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha incontrato in Cancelleria il leader dell’opposizione Friedrich Merz per discutere la data delle elezioni. Scholz non vuole chiedere la fiducia al Bundestag prima del 15 gennaio e poi procedere alle elezioni federali anticipate a fine marzo. (StrettoWeb)

La conseguenza, spiega, è che Berlino “non sarà in grado di svolgere un ruolo di primo piano a livello europeo” in un momento in cui l’elezione di Donald Trump getta nuovi interrogativi sul futuro dell’Europa. (Adnkronos)

Per il cancelliere Olaf Scholz è arrivato il momento di incontrare il leader dell’opposizione, Friedrich Merz (CDU): l’obiettivo è stilare un cronoprogramma su come procedere fino a nuove elezioni, come anticipato da Der Spiegel. (Virgilio Notizie)

Acque agitate a Berlino. Per la prima volta la Germania si trova ad affrontare una crisi politica determinata dalla rottura dell’alleanza fra i partiti della coalizione di governo: Partito socialdemocratico (Sdp), Verdi e Partito liberaldemocratico (Fdp). (Liberoquotidiano.it)

“Non si spiega, se non con la volontà di Scholz di prendere tempo. Sappiamo che ha in qualche modo forzato la mano al suo partito, autocandidandosi anche per un secondo mandato. (RSI.ch Informazione)

Il licenziamento in tronco del ministro delle Finanze, il falco dei conti Christian Lindner, l'uscita dei liberali dalla coalizione di maggioranza, le elezioni anticipate chieste a gran voce dalle opposizioni, i disastrosi dati che arrivano dal mondo dell'industria, fanno da sfondo alle due questioni urgenti che la Germania travolta dalla crisi deve … (L'HuffPost)