Papa Francesco in Belgio chiede “perdono” per gli abusi sessuali dei preti e le adozioni forzate: “Una vergogna anche un solo caso”
Bruxelles – “Dolorose contro-testimonianze”. Così papa Francesco definisce gli abusi sessuali del clero sui minori e le “adozioni forzate”, ossia la sottrazione dei figli delle ragazze madri, due orrori della storia della Chiesa belga, nel suo primo discorso ufficiale a Bruxelles. "Luce e ombra” La Chiesa, ha detto il Papa di fronte ai re Filippo e Mathilde e alle autorità del Belgio, prima tappa… (la Repubblica)
Ne parlano anche altri giornali
In Belgio il dramma delle adozioni forzate, parla una vittima 27 settembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Francesco ha anche ricordato il fenomeno delle “adozioni forzate”, avvenute in Belgio tra gli anni ’50 e ’70 del secolo scorso. Ci furono persino casi nei quali ad alcune donne non venne data la possibilità di scegliere se tenere il bambino o darlo in adozione. (RSI.ch Informazione)
"La Chiesa deve vergognarsi e chiedere perdono e cercare di risolvere questa situazione" perché"queste cose non succedano più", ha detto il Papa nel discorso alle autorità del Belgio paragonando i pedofili della Chiesa ad Erode. (Alto Adige)
È il simpatico fuori programma che ha visto protagonista Papa Francesco durante la visita in Lussemburgo, prima tappa del viaggio apostolico che lo vedrà impegnato anche in Belgio. Un espresso per il Papa. (Open)
Non è più tempo di parole ma di azione e soprattutto di chiedere perdono: Papa Francesco ha ricordato le numerose vittime di abusi sessuali all'interno della Chiesa definita "santa e peccatrice". (il Giornale)
Circa cinquemila fedeli a Lovanio, la cittadina belga a 26 km da Bruxelles, dove il Papa si è recato nel pomeriggio di oggi, hanno dato un saluto caloroso a Francesco al suo passaggio in golf kart nella piazza centrale dalla staordinaria bellezza architettonica. (Vatican News - Italiano)