Jacobs e Nicoletta Romanazzi, la mental coach: «Ho pianto mezzora, Marcell ragazzo d'oro»
La prima esperienza professionale l’ha fatta con Andrea Mari, un fantino del Palio di Siena che non riusciva a vincere, 13 pali alle spalle insieme con tante delusioni.
La miniera dell’oro più splendente dello sport italiano sta al quartiere Flaminio, nello studio dove Nicoletta Romanazzi di professione mental coach con la passione per lo sport, ascolta i turbamenti dei suoi atleti e prova ad aiutarli a «raggiungere il successo interiore». (Corriere Roma)
Su altri giornali
Il papà ha lanciato l’allarme al 112 è in pochi minuti a Manerba sono arrivati i soccorsi ed è atterrata l’eliambulanza. Una tragedia terribile, e per ora senza spiegazioni che lascia senza fiato. (Brescia Oggi)
Proprio la professionista che ha lavorato per anni con Andrea Mari, detto Brio, il fantino che tutta Siena amava e ancora ricorda con immenso affetto. Per questo il campione, che l’aveva sentita al mattino, l’ha ringraziata in televisione subito dopo lo sprint olimpico (La Nazione)
Dietro il trionfo olimpico di Marcell Jacobs c’è lei, Nicoletta Romanazzi, la sua mental coach o meglio “sport training coach”, come si definisce. “Lavoriamo assieme da un anno – ha raccontato Romanazzi, che segue anche altri calciatori, canottieri, judoka e triathleti – ed è stato un periodo straordinario. (Il Fatto Quotidiano)
Marcell Jacobs, che già è simpatico di suo, dopo l'impresa olimpica sui 100 metri non riesce a smettere di sorridere e di fare battute. Poi dopo la corsa me lo sono ritrovato in mezzo alla pista e sono andato subito ad abbracciarlo. (ilmessaggero.it)
Il ragazzo è stato dichiarato morto a seguito di un arresto cardiocircolatorio Tragedia a Manerba del Garda (Brescia) lo scorso sabato. (Yeslife)
"Grazie Marcell, oro Olimpico orgoglio di Desenzano" recita uno dei cartelli apparsi nel comune lombardo dove Jacobs è cresciuto. L’entusiasmo e la gioia lasciano spazio alla gratitudine e alle sue più disparate manifestazioni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)