Morto il poeta Giuliano Scabia
E’ morto Giuliano Scabia scrittore, poeta, drammaturgo e narratore dei propri testi è stato protagonista di alcune tra le esperienze teatrali più vive degli ultimi decenni.
Drammaturgo di spessore in città lo piangono oggi molti teatri e compagnie che avevano avuto il piacere di lavorare con lui e di conoscerlo.
È da un’idea sua e di Giuseppe Dell’Acqua, Dino Basaglia e Vittorio Basaglia che nacque il Marco Cavallo, la scultura di legno e cartapesta in forma di "installazione" e "macchina teatrale" che simboleggiò la riapertura dei manicomi. (LA NAZIONE)
Su altri giornali
Ieri mattina il Poeta Gentile se ne è andato con la discrezione con cui aveva vissuto. Ci sarebbe dovuto essere anche lui, Giuliano Scabia, per una lectio magistralis il 6 maggio scorso ma l’appuntamento era stato rinviato. (il Resto del Carlino)
“Drammaturgo di elevato spessore - ha aggiunto Sacchi - in città lo piangono oggi molti teatri e compagnie che avevano avuto il piacere di lavorare con lui e di conoscerlo personalmente. (Qui News Firenze)
Era nato a Padova nel 1935, ma fino a un momento fa non aveva mai mostrato il peso degli anni, nella quotidianità della Il teatro italiano perde oggi uno dei suoi padri nobili, e nello stesso tempo più semplici e «naturali». (Il Manifesto)
Giuliano Scabia in una foto del 2005. Drammaturgo di elevato spessore in città lo piangono oggi molti teatri e compagnie che avevano avuto il piacere di lavorare con lui e di conoscerlo personalmente» (Il Piccolo)
Collocata all’interno del manicomio di Trieste (oggi Parco di San Giovanni) questo manufatto è uno dei più importanti esempi di opera collettiva realizzata con il contributo dei laboratori artistici creati all’interno della struttura nosocomiale giuliana diretta dall’allora direttore Franco Basaglia, il quale si avvalse del contributo dei pazienti ivi reclusi. (TRIESTEALLNEWS)
Di questo artista dai mille volti, scrittore e uomo di teatro soprattutto, Trieste ricorda l'avventura che portò alla nascita di Marco cavallo, il grande animale azzurro di cartapesta, costruito assieme ai pazienti dell'ospedale psichiatrico diventato immagine di quel cambiamento epocale. (TGR – Rai)